video suggerito
video suggerito

Un centinaio di profughi ospitati nel campo base di Expo. Maroni: “Inaccettabile”

Un centinaio di profughi provenienti dal Sud Italia sono stati accolti nella struttura dell’ex campo base di Expo, dotata di 500 posti letto e di una mensa funzionante. Il campo sarà gestito dalla Croce rossa. Lo ha rivelato il prefetto di Milano Marangoni, confermando così indiscrezioni trapelate già l’anno scorso. Maroni: “Inaccettabile”.
A cura di Francesco Loiacono
228 CONDIVISIONI
Immagine

Dopo le indiscrezioni trapelate lo scorso anno – e smentite dal sindaco Giuliano Pisapia – adesso è ufficiale: l'area del campo base di Expo ha iniziato ad accogliere i primi 100 profughi arrivati a Milano dal Sud Italia. E altri ne arriveranno nei prossimi giorni. Lo ha confermato il prefetto Alessandro Marangoni, spiegando che la struttura che prima e durante l'Esposizione universale ha ospitato alcuni lavoratori del sito e le forze dell'ordine diventerà adesso un campo base di emergenza per accogliere e smistare i migranti.

Il campo per i profughi sarà gestito dalla Croce rossa

Un campo dunque che si aggiunge a quello gestito dalla Croce rossa a Bresso, che ospita già 300 migranti. E sarà sempre la Croce rossa, come ha spiegato il prefetto, a gestire anche questa struttura. Si tratta, è bene specificarlo, di un'area esterna a quella del sito espositivo vero e proprio, il famoso milione di metri quadri che dovrebbe ospitare lo Human Technopole (il progetto voluto dal governo Renzi con la collaborazione dell'Istituto italiano di tecnologia di Genova) e i paralleli progetti delle università milanesi. Il campo base di Expo (13mila metri quadri) dispone di strutture prefabbricate con 500 posti letto e di una mensa.

L'idea di metterla a disposizione dei profughi era stata avanzata dall'ex prefetto Francesco Paolo Tronca poco prima di trasferirsi a Roma come commissario straordinario della Capitale. L'allora commissario di Expo Beppe Sala ne aveva discusso col consiglio d'amministrazione, ma il progetto – che aveva incontrato il favore dell'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – era poi rimasto nei cassetti.

Adesso però è stato rispolverato dal successore di Tronca, Marangoni. Col disappunto del governatore lombardo Roberto Maroni, che ha definito "inaccettabile" questa nuova destinazione d'uso della struttura imputando la decisione all'accordo con l'ex commissario Sala, oggi candidato sindaco di Milano per il centrosinistra, che ha ribattuto: "Forse mi chiama indebitamente in causa solo per fare un po' di baccano elettorale".

228 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views