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Un’azienda di Como ai dipendenti: “Una settimana senza mail, parlatevi”

Iniziativa dei vertici dell’azienda tessile Gabel, nel Comasco: con un avviso hanno chiesto ai propri dipendenti di rinunciare per una settimana a inviarsi le e-mail all’interno della stessa sede, privilegiando il contatto diretto. L’iniziativa è stata comunicata via mail.
A cura di Francesco Loiacono
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È ormai parte integrante non solo della vita lavorativa, ma anche di ogni altro aspetto della quotidiana esistenza della maggior parte delle persone. Parliamo dell'e-mail, i messaggi tramite posta elettronica che, nati negli anni '70, sono diventati "di massa" con l'avvento del World wide web. Tanto che oramai mandarsi una mail, anche tra colleghi che siedono vicino, è una prassi. Prassi che un'iniziativa dell'azienda comasca Gabel, specializzata nei prodotti tessili per la casa, vuole scalfire.

Iniziativa dei vertici dell'azienda tessile Gabel

Dai vertici aziendali negli scorsi giorni è arrivata una comunicazione ai dipendenti nella quale si invitavano i lavoratori all'interno di una stessa sede a non utilizzare e-mail per le comunicazioni interne per una settimana a partire da lunedì 9 novembre, prediligendo un contatto diretto. L'iniziativa è stata sollecitata da una ricerca sul benessere all'interno dell'azienda: sono stati gli stessi lavoratori a evidenziare come l'uso eccessivo di mail scambiate tra colleghi minasse la felicità aziendale. Da qui la decisione dei vertici, utile per riscoprire il valore dei rapporti interpersonali sviluppati de visu. D'altronde la Gabel, fondata oltre 50 anni fa (nel 1957) a Rovellasca nel Comasco, come riporta la mission aziendale "intende conseguire ogni forma di benessere": tra questo sicuramente quello dei suoi dipendenti, ai quali l'iniziativa è rivolta.

L'iniziativa è stata comunicata via mail

Restano certo, alcuni limiti. Innanzitutto la comodità di scriversi alcune cose via mail, grazie al valore che le parole scritte conservano, specie in ambito lavorativo: scripta manent, dicevano già i latini. E la tecnologia ha semplicemente reso più veloce e facile lasciare testimonianze fisiche, seppur virtuali, dell'operato di ogni dirigente o dipendente. Infine, bisogna chiedersi se davvero siano le e-mail la causa del deterioramento dei rapporti interpersonali. È un tema controverso e ampiamente dibattuto, che investe la tecnologia ma riguarda, soprattutto, l'uso che l'uomo fa degli strumenti che ha via via a disposizione. E che l'e-mail sia parte integrante del lavoro è testimoniato anche da un dettaglio: volete sapere come è stata comunicata l'iniziativa dei vertici Gabel? Naturalmente via mail.

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