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“Un animale grasso? È un negro”: assessore leghista di Orzinuovi si dimette dopo la battuta razzista

“Un animale grasso che vive in acqua? È un negro”. Leonardo Binda, giovane assessore leghista del comune bresciano di Orzinuovi, è finito nella bufera per un video pubblicato su Instagram in cui fa una battuta razzista mentre vede l’immagine di una foca. La clip è diventata virale e ha provocato aspre polemiche. Lui si è difeso sostenendo che fosse “solo un gioco”. In seguito sono arrivate le dimissioni. “La giovane età dell’assessore o il contesto giocoso in cui la frase incriminata è stata pronunciata non possono in alcun modo giustificare il contenuto grave ed inaccettabile”, ha commentato il sindaco, Gianpietro Maffoni.
A cura di Simone Gorla
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L'assessore leghista di Orzinuovi Leonardo Binda (Foto Facebook)
L'assessore leghista di Orzinuovi Leonardo Binda (Foto Facebook)

Si è dimesso Leonardo Binda, l'assessore leghista di Orzinuovi, nel Bresciano, finito al centro di una bufera per una frase razzista pronunciata in un video postato su Instagram. "La giovane età dell'assessore o il contesto giocoso in cui la frase incriminata è stata pronunciata non possono in alcun modo giustificare il contenuto grave ed inaccettabile. Apprezzo quindi il gesto di Leonardo Binda che ha deciso di rassegnare le dimissioni da assessore dimostrando di aver compreso il suo errore", ha dichiarato Gianpietro Maffoni, sindaco della cittadina e senatore di Fratelli d'Italia.

Battuta razzista sulla foca: bufera su assessore leghista di Orzinuovi

Il caso è nato da una clip diventata virale online in cui Binda prendeva parte a un gioco con alcuni amici. "Un animale grasso che vive in acqua?" Un indovinello con risposta scontata: la foca. Ma non per il giovane esponente del Carroccio, che alla domanda ha pensato bene di rispondere, forse credendo di far ridere: "È un negro". Una battuta razzista pronunciata mentre veniva ripreso in un video, pubblicato poi su Instagram e diventato virale, che ha dato il via a una bufera. La clip ha iniziato a girare all'indomani dei cori razzisti rivolti a Mario Balotelli dai tifosi del Verona, e dopo che si sono verificati due episodi di grave discriminazione sui campi da calcio lombardi, a Melzo e a Desio.

La difesa di Binda: Video privato, era solo un gioco

"Era solo un gioco", è la giustificazione di Leonardo Binda dopo le accuse per la battuta infelice diffusa on line. "È un video privato fatto in un contesto totalmente di ironia – ha sostenuto Binda -. Visto questo accanimento nei miei confronti ho preso provvedimenti nelle opportune sedi, chiedendo l'intervento dei carabinieri e della polizia postale".

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