Ultras morto prima di Inter-Napoli, il padre: “Chi lo ha investito si costituisca”
Un disperato appello quello lanciato dal padre di Daniele Belardinelli, l'ultras varesotto rimasto ucciso negli scontri tra opposte fazioni poco prima di Inter-Napoli lo scorso 26 dicembre. Il padre Vincenzo ha infatti chiesto alla persona alla guida della vettura che ha ucciso il figlio trentanovenne, di costituirsi prima che lo trovino le forze dell'ordine.
L'uomo ha spiegato che, pur non avendo frequentato più molto il figlio Daniele negli ultimi anni, vuole sapere la verità sulla sua morte e sulla dinamica dell'incidente, ribadendo "estrema fiducia" nelle forze dell'ordine. Al momento si cerca di capire se ad investirlo sia stato un suv oppure una monovolume: pare però che chi lo ha investito potrebbe aver sorpassato il minivan assaltato dagli ultras al cui interno c'erano i napoletani giunti a Milano per la trasferta di San Siro. E a quel punto sarebbe avvenuto l'impatto con Daniele Belardinelli, che gli è costato la vita. Il padre ha poi specificato di non aver mai definito il figlio un violento, come invece riportato da alcuni organi di informazione e che "leggere mi ha fatto male". L'uomo ha quindi chiesto nuovamente alla persona alla guida della vettura di presentarsi alle forze dell'ordine spontaneamente. Quest'oggi intanto è arrivata la convalida del carcere per i tre ultras indagati finora, un ventunenne e due trentunenni della provincia milanese.