Uccise il proprietario della casa dove dormiva di nascosto: condannato a 17 anni
Viveva di nascosto nella casa disabitata di proprietà di un uomo di 73 anni, a Brescia. Nel giugno scorso, però, tra il proprietario di casa, Paolo Monaco, e l'intruso, il 62enne Franco Ghidini, era sorta una furibonda lite, al termine della quale il 73enne era stato ucciso. Adesso il tribunale di Brescia ha condannato a 17 anni e 4 mesi l'autore dell'omicidio. Per Ghidini l'accusa aveva chiesto una condanna a 30 anni di reclusione.
Potrebbe aver pesato, ai fini della decisione del giudice, lo stato di difficoltà in cui Ghidini si trovava nel momento dell'omicidio. L'uomo era da anni in difficoltà economica e ai margini della società: un senzatetto, che aveva trovato rifugio nella villetta disabitata di Monaco nel quartiere bresciano di Badia, entrandovi ogni volta di nascosto. Il movente del delitto è una rapina: l'omicida aveva strangolato il 73enne e ne aveva nascosto il corpo, che era stato ritrovato soltanto due settimane dopo, quasi mummificato. Ghidini aveva rubato i soldi, le carte di credito e l'automobile della sua vittima: proprio in auto aveva trascorso i giorni successivi al delitto, prima di venire arrestato dalla polizia. Dopo aver cercato di negare le sue responsabilità aveva confessato il delitto.