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Uccise il proprietario della casa dove dormiva di nascosto: condannato a 17 anni

Franco Ghidini, senzatetto bresciano, è stato condannato a 17 anni di carcere per l’omicidio del 73enne Paolo Monaco, avvenuto nel giugno 2015. La vittima era il proprietario di una villetta disabitata nella quale Ghidini dormiva di nascosto. All’origine dell’omicidio una rapina. Il corpo di Monaco era stato trovato settimane dopo la sua morte, quasi mummificato.
A cura di F.L.
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Viveva di nascosto nella casa disabitata di proprietà di un uomo di 73 anni, a Brescia. Nel giugno scorso, però, tra il proprietario di casa, Paolo Monaco, e l'intruso, il 62enne Franco Ghidini, era sorta una furibonda lite, al termine della quale il 73enne era stato ucciso. Adesso il tribunale di Brescia ha condannato a 17 anni e 4 mesi l'autore dell'omicidio. Per Ghidini l'accusa aveva chiesto una condanna a 30 anni di reclusione.

Potrebbe aver pesato, ai fini della decisione del giudice, lo stato di difficoltà in cui Ghidini si trovava nel momento dell'omicidio. L'uomo era da anni in difficoltà economica e ai margini della società: un senzatetto, che aveva trovato rifugio nella villetta disabitata di Monaco nel quartiere bresciano di Badia, entrandovi ogni volta di nascosto. Il movente del delitto è una rapina: l'omicida aveva strangolato il 73enne e ne aveva nascosto il corpo, che era stato ritrovato soltanto due settimane dopo, quasi mummificato. Ghidini aveva rubato i soldi, le carte di credito e l'automobile della sua vittima: proprio in auto aveva trascorso i giorni successivi al delitto, prima di venire arrestato dalla polizia. Dopo aver cercato di negare le sue responsabilità aveva confessato il delitto.

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