Uccide la sorella e la nipote e veglia i cadaveri per una settimana: orrore in Brianza
Un atroce delitto, un duplice omicidio quello – scoperto quasi per caso – che arriva da Ornago, provincia di Monza e Brianza, non lontano dal famoso santuario che custodisce le spoglie di Pietro Verri. Due donne sono state ritrovate morte nella loro abitazione: le vittime sono madre e figlia, Amalia Villa, 84 anni e Marinella Ronco, 56 anni. Ad ucciderle un pensionato di 75 anni, molto noto in città- dipendente della ex Alcan e molto attivo nei sindacati – fratello e zio delle due donne, che ha vegliato i cadaveri per giorni, forse per una settimana, prima che questi venissero scoperti. Ancora sconosciute le motivazioni che hanno portato l'uomo a compiere l'atroce delitto.
Il duplice omicidio scoperto per caso
È stato soltanto grazie a una fatalità che si è scoperto il duplice omicidio: l'assassino, ieri, ha infatti accusato un malore in un bar di Ornago nel quale stava prendendo un caffè. Il barista è andato così ad avvertire le due donne, non ricevendo risposta. Insospettito, ha allertato il 112: sul posto i carabinieri della compagnia di Monza che, sul tetto, hanno notato tracce di sangue e hanno rivenuto i cadaveri in decomposizione di madre e figlia; non è escluso che possano essere state uccise proprio lì. Il 75enne, piantonato in ospedale, dove è stato ricoverato dopo il malore, è stato ascoltato dai militari dell'Arma: non avrebbe ammesso il delitto, ma nemmeno fornito agli inquirenti una versione alternativa che giustificasse i corpi della sorella e della nipote rinvenuti in casa.