Uccide la moglie a coltellate a Cologno al Serio: arrestato il marito
È stato arrestato Maurizio Quattrocchi, operaio 47enne di Cologno al Serio in provincia di Bergamo che nella notte tra sabato e domenica ha ucciso a coltellate la moglie, la 36enne Zinaide Solonari. L'uomo era ricercato in tutta la regione dai carabinieri che non avevano escluso alcuna ipotesi sulla sua sorte. I carabinieri dopo ore di ricerche sono riusciti a localizzarlo nella zona di Martinengo, in provincia di Bergamo: dopo avergli bloccato qualunque via di fuga, Quattrocchi, sentitosi forse braccato, ha deciso di costituirsi. Accompagnato nella caserma di Martinengo, in attesa di essere trasferito in quella di Treviglio. Sembra che i militari avessero capito la sua posizione già dalle prime ore di questa mattina grazie alle informazioni raccolte e ai sistemi di localizzazione: inoltre alcuni testimoni avrebbero riferito di averlo visto nella zona tra Martinengo e Calcio, in provincia di Bergamo. Lunedì 7 ottobre il pubblico ministero Letizia Ruggeri chiederà al giudice per le indagini preliminari la convalida dell’arresto. L’accusa è di omicidio aggravato.
Zina era andata a vivere con le tre figlie dalla sorella
Zinaide Solonari, chiamata da tutti Zina, era una donna di origini moldave, lavoratrice e madre di tre figlie. Giovedì era andata a vivere con le sue bimbe a casa della sorella, forse temendo per la propria incolumità. Il marito, descritto come una persona gelosa e instabile che però in passato non aveva mai mostrato atteggiamenti violenti, nella notte tra sabato e domenica ha atteso la moglie proprio nel cortile di casa della sorella. Attorno alle due, quando Zina è tornata dal ristorante in cui lavorava, l'ha aggredita colpendola con due coltellate. Poi l'uomo, già conosciuto dalle forze dell'ordine per piccoli precedenti, era fuggito a bordo della sua auto, marca Peugeot. Le urla di Zina avevano spinto i vicini di casa a chiamare i soccorsi, arrivati però quando per la 36enne non c'era ormai più niente da fare. I carabinieri del comando provinciale di Bergamo, guidati dal comandante Paolo Storoni, avevano fatto partire ricerche a tappeto per trovare il 47enne. Ricerche conclusesi poco fa con l'arresto dell'uomo.