Uccide a coltellate la fidanzata e poi tenta il suicidio: tragedia nel Milanese
Tragedia a Magnago, in provincia di Milano. Un uomo ha ucciso a coltellate la fidanzata e ha poi tentato il suicidio. L'episodio è successo intorno alle 14 all'esterno dell'abitazione dove viveva la coppia, una mansarda in via Cardinal Ferrari. L'uomo, il 33enne Arturo Saraceno, ha colpito con diverse coltellate la sua ragazza, di 10 anni più giovane. A scatenare il raptus potrebbe essere stata una lite dovuta alla gelosia, poi degenerata: ma sulla dinamica e sul movente del delitto sono in corso indagini da parte dei carabinieri. Dopo averla colpita il 33enne ha cercato di togliersi la vita, senza però riuscirci. Adesso l'omicida si trova ricoverato in fin di vita all'ospedale di Legnano, piantonato dai carabinieri.
All'origine della tragedia l'ennesima lite dovuta alla gelosia
Secondo alcuni testimoni, tra i due fidanzati sarebbe scoppiata una violenta lite, l'ennesima, per motivi legati alla gelosia. Saraceno, originario della Basilicata ma da diversi anni nel Milanese, ha afferrato un coltello e ha colpito ripetutamente la fidanzata nell'androne del palazzo. Diversi i fendenti, almeno una quindicina, che hanno ucciso sul colpo la ragazza. Dopo l'omicidio Saraceno si è diretto verso la porta della sua abitazione, sferrandosi una coltellata all'altezza del cuore nel tentativo di uccidersi. A scoprire i corpi dei due ragazzi sono stati i vicini di casa: per la ragazza non c'era più niente da fare, mentre Saraceno adesso lotta tra la vita e la morte.