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‘U Tamunga e Ciccio Pakistan, i due boss ricercati in tutto il mondo che facevano affari a Milano

Due dei sei latitanti di massima pericolosità che compaiono nell’elenco stilato dal ministero dell’Interno, Rocco Morabito e Francesco Pelle, hanno legato le loro attività criminali alla città di Milano, dove hanno fatto fortuna come boss di ‘Ndrangheta. Il primo, ricercato dal 1994, deve scontare una pena di 30 anni. Era fuggito in Uruguay dove è stato arrestato nel 2017, salvo riuscire a evadere nel 2019 e far perdere le sue tracce. Il secondo è arrivato nel capoluogo lombardo solo nel 2008, dopo essere scarcerato per motivi di salute. È infatti sulla sedia a rotelle dopo un agguato subito nel 2006. Quando il suo caso è passato in giudicato, è scomparso. È ricercato dal 14 giugno del 2019 per associazione per delinquere di tipo mafioso e omicidio.
A cura di Redazione Milano
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Nel collage: a sinistra Rocco Morabito, a destra Francesco Pelle. Foto: Ministero dell'Interno
Nel collage: a sinistra Rocco Morabito, a destra Francesco Pelle. Foto: Ministero dell'Interno

Nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità stilato dal ministero dell'Interno, compaiono due esponenti di primissimo piano della ‘Ndrangheta che hanno fatto fortuna sul territorio di Milano. I due boss in questione sono Rocco Morabito e Francesco Pelle, che hanno vissuto il capoluogo lombardo in momenti storici diversi. Con loro, nella lista, compaiono il capo dei capi di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, Renato Cinquegranella, Attilio Cubeddu e Giovanni Motisi.

‘U Tamunga e Ciccio Pakistan, i due boss cercati in tutto il mondo

Rocco Morabito, soprannominato ‘U Tamunga, ha iniziato a delinquere al termine degli anni Ottanta prima a Messina e poi a Milano. Già nel 1991 veniva fotografato mentre incontrava dei narcotrafficanti colombiani. Era solito frequentare locali e godersi la cosiddetta "bella vita" della Milano bene, frequentando zone centralissime come san Babila e Porta Lodovica. Ricercato dal 1994 per associazione di tipo mafioso, associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed altri gravi reati.

Fuggito in Uruguay, è stato ricercato per anni fino all'arresto il 3 settembre del 2017. Era in carcere in attesa di essere estradato in Italia, ma è riuscito ad evadere dal carcere il 24 giugno del 2019 e ha fatto nuovamente perdere le sue tracce . Secondo gli ultimi aggiornamenti, Morabito potrebbe ancora trovarsi in Sud America, tra Uruguay, Argentina e Brasile, dove si ritiene che abbia una fitta rete di collaboratori pronti ad aiutarlo. Deve scontare 30 anni di carcere.

All'estero potrebbe pure trovarsi anche l'altro boss "milanese", Francesco Pelle. Rimasto vittima di un agguato ad Africo Nuovo, in Calabria, che l'ha costretto alla sedia a rotelle, avrebbe ordinato la strage di Natale del 2006 nella quale venne uccisa Maria Strangio. È stato arrestato nel 2008 alla clinica Maugeri di Pavia dove si era finto vittima di un incidente stradale per farsi curare. Una volta scarcerato per motivi di salute, è stato spostato a Milano per curarsi al Niguarda ma quando la condanna all'ergastolo è passata in giudicato, è sparito. Pelle, soprannominato "Ciccio Pakistan", è ricercato dal 14 giugno del 2019 per associazione per delinquere di tipo mafioso e omicidio.

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