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Turista stuprata dal branco a Livigno: ragazza polacca denuncia alcuni suoi connazionali

Una giovane turista polacca ha denunciato di essere stata violentata da alcuni connazionali che erano con lei in vacanza a Livigno, in Valtellina. Sul caso indaga la squadra mobile di Sondrio, coordinata dalla locale procura: nei confronti dei presunti violentatori, ancora a Livigno così come la presunta vittima, non sono stati al momento presi provvedimenti di alcun tipo.
A cura di Francesco Loiacono
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Un presunto stupro di gruppo, che sarebbe stato commesso da alcuni cittadini polacchi ai danni di una loro giovane connazionale. Questi i contorni, tutt'altro che chiari, di una vicenda su cui indagano i poliziotti della squadra mobile di Sondrio, coordinati dalla locale procura. Il presunto stupro sarebbe avvenuto a Livigno, nota località turistica e sciistica della Valtellina famosa per le sue piste, i suoi locali e lo shopping. Ed è proprio una turista la presunta vittima della violenza sessuale. Nei giorni scorsi una ragazza polacca, in vacanza a Livigno, si è infatti presentata al pronto soccorso della località della Valtellina. Ai medici che l'hanno visitata ha raccontato quella che se confermata sarebbe una vicenda orribile: ha detto di essere stata stuprata da alcuni suoi connazionali.

Dopo la denuncia sono subito partite le indagini. Al momento sia la ragazza sia i suoi presunti aguzzini si trovano ancora a Livigno. Nei confronti dei presunti violentatori il sostituto procuratore Elvira Antonelli non ha chiesto alcun provvedimento al giudice per le indagini preliminari. La squadra mobile sta infatti ancora ricostruendo la giornata al termine della quale sarebbe avvenuta la violenza. La presunta vittima aveva trascorso la giornata assieme ai suoi connazionali: prima sulle piste da sci, poi in giro per negozi e infine in un locale pubblico, dove al termine della serata sarebbero avvenuti gli abusi. Gli investigatori hanno convocato e sentito in questura alcuni testimoni che avrebbero visto il gruppo nelel ore antecedenti alla presunta violenza, per avere un quadro più chiaro su quanto accaduto. Solo in seguito, probabilmente, se emergeranno gravi indizi di colpevolezza o il pericolo di fuga da parte dei presunti violentatori, il pm chiederà nei loro confronti l'esecuzione di misure cautelari.

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