Truffatrice rapinata di due milioni (falsi) all’Hilton di Milano: stava per raggirare quattro persone
Una truffatrice che viene rapinata nel momento in cui sta per raggirare quattro persone. E un bottino che deve essere apparso da sogno, ma che si è poi rivelato molto più modesto: dei due milioni di euro contenuti in un borsone solo 65mila euro, le banconote della prima fila, erano veri. L'episodio surreale è avvenuto sabato pomeriggio all'hotel Hilton di via Galvani a Milano, vicino alla stazione Centrale. La scena è stata piuttosto movimentata: tutto è nato dalla segnalazione di alcuni cittadini, che hanno chiamato la polizia riferendo di aver visto quattro uomini armati uscire di corsa dall'hotel a quattro stelle, fuggendo su un'auto. Grazie alle precise indicazioni dei cittadini gli agenti dell'Ufficio prevenzione generale e della squadra mobile della questura hanno individuato i malviventi e, dopo un rocambolesco inseguimento, li hanno arrestati. I rapinatori, quattro cittadini albanesi, sono stati trovati ancora armati e in possesso del bottino della rapina, tra cui due orologi e un borsone pieno di contanti.
Proprio il contenuto del borsone ha attirato l'attenzione dei poliziotti. La gran parte delle banconote contenute all'interno erano infatti false. Mentre gli agenti proseguivano nelle loro indagini sono stati avvicinati da una giovane francese di 21 anni, residente nel Varesotto. La ragazza ha detto di essere la proprietaria del borsone e ha dovuto svelare l'arcano: aveva prenotato una sala all'Hilton per incontrare quattro persone, con l'intenzione di truffarle con la tecnica del "Rip deal". La ragazza avrebbe consegnato alle vittime del raggiro il borsone contenente solo la prima fila di banconote vere, in cambio presumibilmente di un oggetto o un bene del valore pattuito di due milioni. Alla giovane truffatrice è però andata male: qualcuno deve averla tradita, avvisando i rapinatori dell'incontro. La 21enne ne ha guadagnato anche una denuncia a piede libero per truffa: tutto il materiale recuperato dalla polizia è stato sequestrato e resta al vaglio degli inquirenti.