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Truffano anziani a Milano col trucco del finto incidente: denunciati una minorenne e due complici

Tre giovani truffatori, tra cui una minorenne, sono stati denunciati dal pool antitruffa istituito presso la procura di Milano. Hanno raggirato due anziane milanesi spacciandosi per nipoti in difficoltà e facendosi consegnare contanti e gioielli.
A cura di Francesco Loiacono
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Uno dei gioielli recuperati dal pool antitruffa
Uno dei gioielli recuperati dal pool antitruffa

Le truffe agli anziani sono uno dei reati più odiosi che vengono commessi da malviventi senza scrupoli. Il pool antitruffa della procura di Milano, composto da polizia di Stato, carabinieri e polizia locale, ha consentito di sventare l'ultima, commessa lo scorso 23 novembre. Tre i malviventi denunciati a piede libero: tra loro la minorenne L.L., 17enne di etnia rom polacca, la 23enne italiana L.P. e il 18enne polacco M.M.. La loro ultima vittima è stata un'anziana milanese, contattata dai complici dei tre truffatori con il trucco – vecchio ma purtroppo spesso efficace – del finto parente in difficoltà. In sostanza, i malviventi si fingono parenti degli anziani che vengono contattati e dicono di trovarsi in difficoltà perché coinvolti in incidenti stradali, ovviamente del tutto inventati. A quel punto scatta la richiesta di denaro o di gioielli alla vittima per evitare che il parente possa incorrere in guai peggiori.

L'ultima truffa sventata lo scorso 23 novembre

Lo scorso 23 novembre la minorenne, dopo che l'anziana era stata agganciata e raggirata con la solita tecnica, si era recata in via Legnone per farsi consegnare dalla vittima soldi e gioielli. La giovane truffatrice non sapeva però di essere monitorata da giorni da membri del pool, che subito dopo lo scambio hanno fermato la giovane e i complici e recuperato il maltolto. Si trattava di una somma ingente: 4.840 euro in contante e gioielli, restituiti alla legittima proprietaria.

Le indagini legate a questa truffa sventata hanno portato, come in una sorta di scatole cinesi, a ricostruire altri raggiri consumati (o tentati) ai danni di anziani. Dalla perquisizione dell'hotel di Cinisello Balsamo dove i tre truffatori alloggiavano, infatti, è stata recuperato il provento di un'altra truffa commessa ai danni di un'altra anziana milanese il 20 novembre, solo tre giorni prima della successiva. Grazie all'incrocio dei dati è stato possibile individuare e identificare la vittima, alla quale sono stati riconsegnati i preziosi. Uno dei tre malviventi denunciati a piede libero, inoltre, era stato già denunciato dal pool antitruffa lo scorso agosto dopo un tentativo di truffa non andato a segno. La vittima designata era un anziano 85enne che, insospettito dalle insistenti telefonate di un sedicente nipote, aveva chiesto aiuto al genero. Quest'ultimo aveva a sua volta allertato le forze dell’ordine, che avevano fermato il truffatore nelle vicinanze dell’abitazione dell’anziano e lo avevano denunciato a piede libero.

A ottobre erano stati arrestati 15 truffatori

Se da un lato emerge la professionalità del pool antitruffa, dall'altro questi episodi evidenziano come i truffatori tendano a reiterare il reato e non si lascino spaventare dalle denunce. A ottobre la procura di Milano aveva scoperto addirittura un call center in Polonia che organizzava in serie truffe ai danni degli anziani. In quell'occasione 15 persone erano state arrestate. Il modus operandi dei tre truffatori denunciati adesso, però, lascia intendere che i tre appartengano proprio alla medesima organizzazione criminale colpita dagli arresti. E fa purtroppo presagire che la struttura criminale possa essere molto più estesa e stia proseguendo nella sua attività illecita.

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