29 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Truffano amici e parenti per un milione di euro, due sorelle arrestate a Monza. A denunciarle i vicini

Due sorelle residenti in provincia di Monza e Brianza e Lecco sono state arrestate dalla guardia di finanza. Per anni si sono fatte consegnare ingenti somme di denaro da amici e parenti, prospettando loro alti interessi grazie a un investimento finanziario esclusivo a cui poteva accedere una delle due indagate, ex dipendente delle Poste. I soldi, oltre un milione di euro, venivano però spesi in gioco d’azzardo. A denunciare le due sono stati i vicini di casa, a loro volta truffati.
A cura di Francesco Loiacono
29 CONDIVISIONI
Immagine

Hanno truffato amici e parenti per un totale di un milione di euro. E proprio alcuni conoscenti, i loro vicini di casa a loro volta raggirati, alla fine le hanno denunciate. E così per due sorelle residenti in provincia di Monza e Brianza e Lecco è scattato l'arresto: a eseguirlo sono stati i militari della guardia di finanza di Monza, che hanno portato una delle due in carcere e posto la sorella ai domiciliari. Le indagini erano partite nell'ottobre del 2016: due anziani coniugi, vicini di casa di una delle due indagate, la principale artefice del raggiro, l'avevano denunciata sostenendo di essere rimasti vittime di una truffa architettata dalla vicina. La donna, dipendente di Poste italiane fino a gennaio 2017, aveva sfruttato la sua attività lavorativa con i vicini, ma anche con altri conoscenti e addirittura parenti: prospettando loro di poter accedere a investimenti finanziari molto vantaggiosi proprio perché dipendente delle Poste, aveva convinto tutte le persone a farsi consegnare delle ingenti somme di denaro. All'inizio le persone raggirate non avevano sospettato nulla: sia perché si fidavano dell'amica/parente, sia perché, come nel caso degli anziani coniugi, versavano i soldi alle Poste e venivano spesso ricevute nell’ufficio della consulente per la compilazione dei moduli di adesione all’investimento e per i necessari aggiornamenti.

A scoprire che qualcosa però non quadrava è stato il figlio degli anziani coniugi. Una volta messo al corrente dell'investimento dei genitori, si è accorto che i contratti venivano stipulati presso l’abitazione dei clienti e i soldi venivano consegnati in contanti. È bastato così chiedere informazioni presso l’ufficio postale dove operava la consulente infedele per scoprire la truffa. Le Fiamme gialle hanno approfondito le indagini, coordinati dalla procura della Repubblica di Monza: grazie agli accertamenti hanno scoperto che le persone raggirate erano molte di più, oltre 40. Si tratta di amici e parenti della donna che, tra il 2013 e il 2016, fidandosi dello stesso falso investimento proposto ai suoi vicini di casa, le hanno versato una somma pari a un milione e 100mila euro. Soldi che la truffatrice avrebbe speso principalmente nel gioco d'azzardo. Per rendere la truffa più convincente, la donna versava ogni tanto delle somme di denaro sui conti delle persone truffate: erano soldi che provenivano da altre persone raggirate e che venivano spacciate come anticipi sugli interessi, in maniera da poter tranquillizzare tutte le persone raggirate. Le indagini delle Fiamme gialle hanno permesso anche di accertare il ruolo della sorella della principale indagata, accusata di concorso nella truffa, favoreggiamento reale e ricettazione.

29 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views