Truffa nel mondo dell’Information technology: sequestrati beni per 26 milioni a Lodi

Otto misure cautelari, venti perquisizioni e un maxi sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 26 milioni di euro. Questi i numeri dell'operazione "Araba Fenice", condotta dalla Guardia di Finanza di Lodi e di Casalpusterlengo, sotto la direzione e il coordinamento della procura della Repubblica di Lodi. Nel mirino delle Fiamme gialle il mondo dell'Information technology. Imprenditori e professionisti di alcune imprese operanti nel settore avrebbero messo in atto una truffa aggravata ai danni dello Stato, attraverso l'emissione e l'utilizzo di fatture operazioni inesistenti e indebite compensazioni per i crediti Iva.
Agli indagati è contestato il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, oltre ad altri reati fiscali per omessa o infedele dichiarazione dei redditi. Ottanta in totale i finanzieri impiegati nell'operazione, scattata questa mattina: sono ancora in corso perquisizioni, che potrebbero far allargare ulteriormente l'inchiesta.