Troppo freddo nell’aula di tribunale a Milano: processo sospeso

Un processo sospeso per il troppo freddo. Sembra incredibile ma è quanto successo ieri a Milano, in una sede distaccata del tribunale. Giovedì, nell'aula bunker che si trova davanti al carcere di San Vittore e in passato ha ospitato importanti processi contro la criminalità organizzata, si stava celebrando un'udienza del processo sui derivati che vede tra i 16 imputati alcuni ex vertici del Monte dei Paschi di Siena, manager ed ex manager di Deutsche Bank e dell'istituto di credito Nomura. Per diverse ore avvocati e giudici hanno provato a fare il loro lavoro nonostante un clima glaciale nell'aula, dovuto a quanto pare al malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento. La temperatura era di circa 13 gradi e nessuno dei presenti si è potuto togliere il cappotto: nonostante questo e un intervento del tecnico della caldaia la situazione però non è migliorata.
Alla fine, dopo ore al gelo, non è più stato possibile andare avanti: e così Lorella Trovato, presidente del collegio dei giudici, intorno alle 14 ha disposto la sospensione dell'udienza "considerate le condizioni climatiche dell’aula incompatibili con la prosecuzione" per via della "bassa temperatura". Il processo è stato aggiornato al 10 gennaio, quando proseguirà la deposizione del consulente tecnico di uno degli indagati: chissà a questo punto se per quella data l'impianto di riscaldamento verrà riparato o se giudici e avvocati dovranno coprirsi bene.