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Troppi clienti pregiudicati e spaccio: il questore di Milano sospende la licenza a due bar

Il questore di Milano Sergio Bracco ha sospeso temporaneamente la licenza a due bar del capoluogo lombardo. Il primo, in zona Bovisasca, resterà chiuso per dieci giorni: 15 invece i giorni di chiusura forzata imposti al secondo locale pubblico, nella zona di via Padova. I due locali sono risultati essere luoghi di ritrovo abituale di pregiudicati e all’interno si sono verificati episodi di spaccio e violenza.
A cura di Redazione Milano
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Uno dei bar a cui è stata sospesa la licenza
Uno dei bar a cui è stata sospesa la licenza

Chiusura obbligata e temporanea per due bar di Milano. La decisione è stata presa dal questore del capoluogo lombardo, Sergio Bracco, sulla base dell'articolo 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. I due locali pubblici a cui è stata sospesa temporaneamente la licenza sono il bar "Le gocce di caffè" in via Bovisasca e il "Caffè Cupido" che si trova in via Atene, con ingresso in via Padova. Il primo resterà chiuso forzatamente per dieci giorni, mentre il secondo dovrà tenere la "cler" abbassata per 15 giorni.

Spaccio, violenza ed episodi di ricettazione nei due bar

Nel primo caso, a seguito di controlli che andavano avanti dal 2018 è emerso come il bar sia sempre stato frequentato, in questi mesi, da pregiudicati, tanto da diventare un loro abituale punto di ritrovo. Una circostanza che consente al questore di applicare l'articolo 100 del Tuelps, disponendo la sospensione temporanea della licenza. Anche nel caso del "Caffè Cupido" è emerso come il locale fosse un luogo di ritrovo abituale di pregiudicati. Nel caso del bar di via Padova alle frequentazioni poco raccomandabili del locale pubblico si sono uniti episodi di spaccio, ricettazione e di violenza: uno dei clienti era stato infatti ferito con una bottiglia di vetro dal titolare del bar per farlo allontanare. Per questi motivi i due locali pubblici dovranno rimanere chiusi per alcuni giorni: se alla riapertura la situazione non dovesse cambiare i titolari rischiano di incappare in una nuova sospensione temporanea della licenza e anche nella revoca della stessa.

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