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Treviglio, anziana lascia 6 milioni in eredità al Comune. Sindaco: “Destinati a progetti solidali”

Una signora di 88 anni muore e lascia tutto in eredità al Comune. È successo a Treviglio, nella bergamasca, dove un’anziana senza eredi diretti ha lasciato tutti i suoi averi – si parla di circa 6 milioni di euro – all’amministrazione affinché li usi per la comunità, per la costruzione di case destinate a ciechi e invalidi. A confermare la notizia è il sindaco di Treviglio, che però non commenta l’importo: “Donna di straordinaria generosità”.
A cura di Filippo M. Capra
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Eredità
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Dopo le notizie circolate ieri in merito ad un presunto lascito economico di un'anziana di Treviglio, scomparsa pochi giorni fa, al comune bergamasco, è il primo cittadino trevigliese a confermare su Facebook le indiscrezioni. Del valore economico totale, che secondo i quotidiani locali si aggirerebbe intorno ai sei milioni di euro tra conti correnti e proprietà a lei intestate, il sindaco non ne parla, ma ha assicurato che "l'importo avrà come unica destinazione quella espressa dalla signora in fase di testamento". La donna, Carla Giuliani di 88 anni, era l'ereditiera di una famosa drogheria del paese, ha inoltre lasciato circa 50 mila euro per la chiesa San Francesco per messe perpetue che ricordino lei, il marito ed alcuni familiari.

Il sindaco di Treviglio Juri Imeri: "Lavoreremo a un progetto solidale"

Il post su Facebook del sindaco di Treviglio Juri Imeri fuga ogni dubbio: i soldi ci sono. Non sappiamo quanti, ma ci sono. E non appena si sa di nuove liquidità, ecco che spuntano i soliti a chiederne per contributi o altro, già rimessi in riga dal primo cittadino: "Non commento le indiscrezioni della stampa sul valore del lascito perché non ho alcun elemento, ma posso confermare che ieri è pervenuta la comunicazione dal notaio relativa al testamento con l'espressa volontà della signora Giuliani di destinare al comune di Treviglio un terreno e i propri risparmi per costruire una struttura destinata a mini-appartamenti per disabili. Gli importi sono ancora tutti da conoscere, così come sarà lungo l'iter burocratico-amministrativo. E preciso, per chi ha già mandato richieste di contributi e altro, qualsiasi dovesse essere l'importo avrà come unica destinazione quella espressa dalla signora in fase di testamento. Quindi il Comune non è ne più ricco di prima ne ha improvvisamente soldi da spendere. Sicuramente però avremo la possibilità di lavorare a un ulteriore progetto solidale (ricordo tra i più recenti o 42 appartamenti per anziani e disabili che abbiamo realizzato in via Cavour e l'annunciato ampliamento della Rsa Anni Sereni) grazie alla straordinaria generosità e lungimiranza di questa donna".

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