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Disastro ferroviario a Pioltello, nel Milanese

Treno deragliato a Pioltello, un sopravvissuto: “Caricati come animali”. Critiche da Legambiente

Dopo il grave incidente ferroviario che questa mattina a Pioltello, vicino Milano, ha provocato tre morti e centinaia di feriti, Legambiente punta il dito sullo stato della tratta Cremona-Milano: “E’ stata segnalata come una delle peggiori in Lombardia”. Duri anche i commenti di alcuni dei pendolari che viaggiavano sul treno deragliato: “I treni fanno schifo, veniamo caricati ogni mattina in piedi come animali perché non c’è mai posto. Siamo caduti l’uno sull’altro”.
A cura di Francesco Loiacono
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Nonostante le cause del grave incidente ferroviario di questa mattina a Pioltello, vicino Milano, non siano ancora state chiarite, c'è già chi parte all'attacco: "La linea Cremona-Milano (sulla quale viaggiava il treno deragliato questa mattina, ndr) è stata segnalata come una delle peggiori in Lombardia", ha affermato difatti Legambiente. L'associazione ambientalista alla fine dello scorso anno aveva presentato il suo rapporto annuale "Pendolaria 2017", sullo stato di convogli e binari in tutta Italia. La Cremona-Milano "conta oltre diecimila pendolari giornalieri, su treni lenti e sovraffollati dall'età media di 17 anni". Nel rapporto Pendolaria si evidenziava come in Lombardia "i convogli che viaggiano quotidianamente, su alcune tratte versano in condizioni inaccettabili, troppo spesso soggetti a guasti, per lo più dovuti all'età dei convogli stessi".

Le cause della tragedia sono però ancora da chiarire

La presidente di Legambiente Lombardia, Barbara Meggetto, aggiunge: "Sulla linea circolano ancora modelli obsoleti, soprattutto negli orari di maggior affluenza di pendolari, non è pensabile che nel 2018 non si possa viaggiare sui mezzi pubblici in sicurezza". La stessa presidente poi però invita alla cautela: "Siamo vicini alle famiglie delle vittime e dei feriti di questo tragico incidente. Il sistema ferroviario è molto stressato, bisogna ricercare le cause per capire dove siano stati i limiti, se il problema si sia presentato a livello strutturale all'altezza dello scambio dei binari o del carrello del treno". I primi rilievi dei tecnici di Rete ferroviaria italiana hanno indicato in un cedimento dei binari, avvenuto circa due chilometri prima del luogo dell'incidente, la possibile causa del deragliamento: se così fosse confermato dall'inchiesta per disastro ferroviario colposo aperta dalla procura di Milano, le responsabilità di Trenord sarebbero certo meno rilevanti.

Alcuni pendolari scampati alla tragedia: I treni fanno schifo, caricati come animali

Alcuni testimoni oculari dell'incidente, scampati alla tragedia, non lesinano comunque accuse sullo stato del servizio regionale, criticato dai pendolari da ben prima di questo grave episodio: "I treni fanno schifo – ha riferito ai microfoni di Fanpage.it uno di loro, che viaggiava proprio su una delle carrozze del treno che si è accartocciata dopo essere uscita fuori dai binari – noi veniamo caricati ogni mattina in piedi come animali perché non c'è mai posto. Siamo caduti l'uno sull'altro e siamo scappati dai finestrini. Si viaggia da cani, quando riusciamo a prendere posto seduto siamo fortunati: paghiamo per un servizio che fa schifo. Abbiamo le foto che dimostrano come si viaggia su quei treni, nemmeno gli animali viaggiano cosi".

Sala: Dobbiamo moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza

Legambiente ha ricordato che in Lombardia "si spostano migliaia di pendolari, quasi 800mila l'anno, che prendono treni per recarsi al lavoro". Un pensiero a tutti loro, in questo giorno di lutto, è stato rivolto anche dal sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha unito l'incidente odierno a quello sul lavoro della scorsa settimana: "I morti sul lavoro della scorsa settimana e, oggi, il grave incidente ferroviario a Pioltello – ha scritto Sala su Facebook – La Milano delle sue fabbriche e dei suoi pendolari. Milano e lavoro, intreccio indissolubile anche nei giorni del dolore. Dobbiamo moltiplicare gli sforzi sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e nei trasporti, è un essenziale dovere civile".

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