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Disastro ferroviario a Pioltello, nel Milanese

Treno deragliato a Pioltello: tutte donne le tre vittime, ecco chi erano

Sono tutte donne le vittime dell’incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Pioltello, vicino Milano. Si chiamavano Pierangela Tadini, Giuseppina Pirri e Ida Maddalena Milanesi. Altre cinque persone sono rimaste ferite gravemente, una quarantina i feriti lievi distribuiti negli ospedali cittadini.
A cura di Francesco Loiacono
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Sono tutte donne le tre vittime dell'incidente ferroviario avvenuto questa mattina a Pioltello, vicino Milano. Si tratta della 51enne Pierangela Tadini, della 39enne Giuseppina Pirri e della 61enne Ida Maddalena Milanesi. Tadini e Milanesi erano entrambe originarie di Caravaggio, in provincia di Bergamo, mentre Giuseppina Pirri era nata a Cernusco sul Naviglio ma abitava con i genitori a Capralba, in provincia di Cremona. La 39enne era al telefono con la madre proprio mentre il treno regionale Trenord è deragliato: "Mia moglie le ha detto ‘scappa', ma poi c'è stato solo il silenzio", ha detto in lacrime il padre della donna vicino all'obitorio dove è avvenuto il riconoscimento ufficiale del cadavere. Giuseppina, che era diplomata in ragioneria e lavorava in una società di recupero crediti a Sesto San Giovanni, prendeva ogni giorno quel treno per andare al lavoro: "Si lamentava sempre perché i treni erano spesso rotti e sempre pieni", ha detto il padre.

Una delle vittime era un medico del Besta di Milano

Andava probabilmente al lavoro anche la 61enne Ida Maddalena Milanesi: era un dirigente medico dello staff di radioterapia dell'istituto neurologico Besta di Milano. La donna, anche lei nata a Caravaggio, si era laureata in Medicina all'Università degli studi di Milano e si era successivamente specializzata in Radiologia, Neurologia e Neurologia oncologica. Era nata a Caravaggio anche la terza vittima, la 51enne Pierangela Tadini: aveva abitato per una decina d'anni a Vanzago, nel Milanese, ma si era poi trasferita dalla cittadina sette anni fa, come ha affermato il sindaco di Vanzago, Guido Sangiovanni, per ritornare proprio nel paese natìo.

Cinque i feriti gravi

Oltre alle tre donne morte, sono cinque i feriti gravi: due sono stati trasportati in elicottero al San Gerardo di Monza e all'Humanits di Rozzano, mentre tre sono stati ricoverati in codice rosso al San Raffaele. Uno di questi ha subìto purtroppo l'amputazione di una gamba. Il bilancio del deragliamento parla poi di un'ottantina di persone contuse che sono state medicate sul posto dai soccorritori e di 46 persone ferite in modo lieve e trasportate nei vari ospedali milanesi.

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