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Tre rapine a Legnano e Rescaldina: presi i responsabili, sono una coppia e un loro complice

Tre persone sono state arrestate dai carabinieri con le accuse di rapina a mano armata e ricettazione di targhe rubate. Tra giugno e agosto dello scorso anno i tre, un uomo e una donna conviventi e un loro complice, hanno rapinato tre negozi a Rescaldina e Legnano, nel Milanese, portandosi via oltre 2.600 euro di bottino.
A cura di Francesco Loiacono
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Due sono un uomo e una donna, conviventi. Il terzo, il loro complice, un amico della coppia. Tutti e tre sono italiani e pregiudicati. Sono loro gli autori di tre rapine ai danni di due esercizi commerciali di Legnano e Rescaldina, in provincia di Milano. I colpi erano avvenuti tutti tra giugno e agosto del 2017. Le prime due rapine erano state messe a segno in un negozio di animali di Rescaldina, la terza in uno spaccio dolciario di Legnano: duemila e 600 euro erano stati rispettivamente i bottini dei colpi. I tre malviventi erano stati individuati inizialmente grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. La prima rapina era stata compiuta nonostante la presenza nel negozio di clienti e bambini: in quella circostanza i rapinatori avevano usato per fuggire un'auto con una vistosa decorazione sul tettuccio, un particolare che ha indirizzato i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Legnano verso la coppia di malviventi.

I successivi accertamenti hanno consentito ai carabinieri di appurare che, nonostante le auto utilizzate dai rapinatori fossero diverse, le targhe utilizzate, tutte rubate, provenivano da uno stesso furto commesso in un parcheggio di Busto Arsizio. Le indagini hanno altresì permesso di capire che, in tutte le rapine, era presente sempre lo stesso uomo, accompagnato alternativamente dalla sua compagna o dall'amico in qualità di "pali". Il complice è stato alla fine incastrato da un tatuaggio sull'avambraccio. Adesso tutti e tre i rapinatori si trovano in carcere tra San Vittore e Busto Arsizio, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale bustocco. Le accuse di cui devono rispondere i tre sono di rapina a mano armata ai danni di tre esercizi commerciali e di ricettazione di targhe rubate.

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