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Travedona Monate piange Matteo Rossi: il 22enne morto in un incidente alle cascate di Cittiglio

Tutta la comunità di Travedona Monate, in provincia di Varese, si è stretta attorno alla famiglia di Matteo Rossi, il ragazzo di 22 anni che domenica ha perso la vita a causa di una tragica caduta alle cascate di Cittiglio. Il giovane stava scattando una foto quando è scivolato e precipitato per diversi metri. In molti hanno espresso dolore e incredulità e non sono mancate polemiche sulla sicurezza dei sentieri nella zona.
A cura di Redazione Milano
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Un'intera comunità è in lutto a Travedona Monate, in provincia di Varese, per la morte di Matteo Rossi, il ragazzo di 22 anni rimasto vittima di un incidente nella giornata di domenica alle cascate di Cittiglio. Decine di persone tra amici, conoscenti e concittadini hanno espresso il loro cordoglio lunedì sera in occasione del rosario, ma anche sui social network dove in molti hanno espresso vicinanza alla famiglia, incredulità e disperazione per una tragedia che poteva essere evitata.

Matteo Rossi: la tragica caduta mentre scattava una foto alle cascate

L'incidente fatale è avvenuto nel pomeriggio di domenica 14 luglio, a Cittiglio nel Varesotto. Matteo era in compagnia di un amico e stava scattando una foto a una delle cascate del torrente San Giulio che attirano centinaia di visitatori nei weekend estivi. Il 22enne è scivolato tra la seconda e la terza cascata ed è precipitato per diversi metri finendo poi nel torrente. Il ragazzo che era con lui ha dato l'allarme e sul posto sono arrivati i soccorritori del 118, che però non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

La zona delle cascate, tre salti d'acqua di circa cinquanta metri, è stata già in passato oggetto di critiche per la scarsa sicurezza dei sentieri. Solo la prima cascata, infatti, è raggiungibile con facilità, mentre per arrivare alle altre due bisogna percorrere sentieri più difficili, tanto che erano stati posizionati dei cartelli per avvisare del pericolo. Dopo la tragedia in molti hanno commentato chiedendo che la zona venga messa in sicurezza, o addirittura chiusa in attesa di interventi, ma c'è anche chi ricorda gli avvisi esposti sul percorso che invitano a proseguire solo se provvisti di attrezzatura adatta.

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