Trattori usati come barriere antiterrorismo: l’idea della sindaca di Pavone Mella (Brescia)

Mentre le grandi città (vedi Milano) si blindano con pesanti barriere in cemento contro eventuali attacchi terroristici, la sindaca di un paesino in provincia di Brescia ha pensato bene di proteggere i propri concittadini con un altro tipo di barriere: dei grossi trattori agricoli. La trovata, semplice ed efficace, è venuta a Mariateresa Vivaldini, prima cittadina di Pavone del Mella. Un paesino di tremila abitanti del Bresciano dove la scorsa notte, in occasione di una festa del paese, quattro grossi mezzi agricoli hanno chiuso l'accesso alle principali strade d'accesso al centro.
Nel paese si svolgeva la "Notte viva di Pavone del Mella", e dalla prefettura è arrivata un'indicazione chiara: bisognava transennare le vie d'accesso al centro del paese, sede degli spettacoli e dei festeggiamenti, per garantire la sicurezza dei cittadini contro eventuali attacchi terroristici. Il timore, ormai diffuso in tutte le città e i paesini italiani dopo quanto accaduto in altre città europee, è che i terroristi attacchino a bordo di camion e furgoni, usati come armi non convenzionali.
Quattro grossi trattori hanno chiuso le vie d'accesso al paese
La sindaca si è trovata però di fronte a un dilemma: i grossi new jersey in cemento solitamente utilizzati per transennare le vie d'accesso hanno infatti un costo troppo elevato per le casse comunali. Quelli di più modeste dimensioni, meno cari, non avrebbero impedito a qualche malintenzionato di sfondarli con camion e furgoni. Ecco dunque che alla prima cittadina le è venuta un'idea: chiedere in prestito ad alcuni agricoltori della zona i loro grossi trattori, usandoli a mo' di barriera.
E così la scorsa notte i grossi mezzi, presenze familiari a chi risiede a Pavone del Mella così come in altri borghi agricoli, sono comparsi di traverso sulle quattro provinciali che attraversano il paese. Alle quattro del mattino i proprietari li hanno rimossi per consentire le operazioni di pulizia. L'iniziativa della sindaca è però destinata ad essere emulata anche in altri paesi vicini: sui social network infatti la sua trovata ha riscosso molto successo.