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Tragedia in montagna a Lecco: alpinista precipita mentre attraversa un canalone e muore

Tragedia sul Grignone, uno dei monti che si trovano sopra Mandello del Lario, nel Lecchese. Un alpinista di 43 anni, originario di Meda, nel Milanese, è precipitato in un canalone ed è morto davanti agli occhi dell’amico che era con lui. I volontari del soccorso alpino hanno recuperato il corpo del 43enne con l’ausilio di un elicottero.
A cura di Francesco Loiacono
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Tragedia in montagna nella tarda mattinata di oggi. Un alpinista di 43 anni è morto dopo essere precipitato mentre si trovava sul Grignone, uno dei monti che si trovano sopra Mandello del Lario, nel Lecchese. La vittima era originaria di Meda, in provincia di Milano. Era salito con un amico a oltre 1.700 metri di quota, oltrepassando il rifugio Bietti-Buzzi. Poco dopo la tragedia, avvenuta attorno alle 11. Secondo quanto riportato dal "Corriere della sera", l'uomo sarebbe precipitato in un canalone nel tentativo di recuperare lo zaino, che gli era caduto mentre si toglieva la giacca. Un gesto improvviso che non ha lasciato scampo al 43enne e non ha dato all'amico escursionista che era con lui il tempo per intervenire.

Gli altri incidenti sui monti del Lecchese

È stato proprio l'amico a chiamare i soccorsi. Sul posto è intervenuto un elicottero del 118 decollato da Bergamo. I volontari del soccorso alpino hanno recuperato il corpo e non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo. Per le formalità di rito sono intervenuti anche i carabinieri. Si tratta dell'ennesima tragedia in montagna, capace di regalare agli appassionati sensazioni uniche ma anche spietata nel punirli al minimo errore. Sempre nel Lecchese, solo sei giorni fa, un 23enne di Bresso era morto dopo essere precipitato per un centinaio di metri mentre stava raggiungendo la vetta del monte Due Mani. Lo scorso settembre era toccato invece a un 23enne inglese, Emery Keaton, perdere la vita durante un'escursione sul monte Legnoncino.

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