Tragedia di Melzo, Sara Luciani non è morta annegata: i primi risultati dell’autopsia
Si sono spente il 13 giugno le speranze di ritrovare in vita Sara Luciani, la ragazza di 21 anni scomparsa da Melzo, nella provincia di Milano, nella notte dello scorso 8 giugno: il cadavere della ragazza è stato infatti rinvenuto nel canale della Muzza, all'altezza di Paullo, sempre nella provincia meneghina. Una delle poche certezza su una vicenda che ha ancora tanti punti oscuri arriva dai primi risultati dell'autopsia sul corpo della ragazza: Sara, nonostante il suo cadavere sia stato ritrovato in acqua, non è morta annegata. L'autopsia, però, non ha ancora specificato le cause del decesso: sul corpo non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza; nel frattempo si attendono anche gli esiti degli esami tossicologici.
Come detto, la vicenda legata alla scomparsa e poi alla morte di Sara Luciani presenta ancora molti punti oscuri: la 21enne è scomparsa dopo aver passato la serata con il fidanzato, Manuel Buzzini, 31 anni. Il paraurti dell'auto del ragazzo è stato rinvenuto nei pressi del luogo in cui poi è stato ritrovato il cadavere di Sara: da stabilire se l'auto sia finita nel canale insieme al corpo, oppure no. La mattina successiva alla scomparsa della ragazza, poi, Manuel è stato trovato morto, impiccato nel cortile della casa della nonna, a Melzo: la morte del 31enne aveva fatto ipotizzare, purtroppo, che anche Sara fosse morta.