Traffico di cocaina gestito dalla ‘ndrangheta: la Dda di Milano arresta 21 persone

C'erano le mani della ‘ndrangheta sulla cocaina che, dal Sudamerica, arrivava nelle piazze di spaccio lombarde e di altre regioni d'Italia. Un'operazione della Direzione distrettuale antimafia – denominata "Area 51" – ha permesso di sgominare un'organizzazione criminale con base ad Arluno, in provincia di Milano, ma collegata all’articolazione territoriale della ‘ndrangheta denominata "Gallace", egemone nel territorio di Guardavalle (in provincia di Catanzaro) e con ramificazioni sia in Lombardia sia nel Lazio, specie ad Anzio e Nettuno.
Ventuno in totale le persone arrestate dai carabinieri del Ros e del comando provinciale di Milan, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Milano. Le accuse a vario titolo nei loro confronti sono di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, e di numerosi episodi di traffico di cocaina. Le indagini sono partite nel settembre del 2015, dopo l'arresto a Bareggio (Milano) di uno degli indagati dell'operazione odierna, trovato in possesso di 30 chili di cocaina. Da lì era emersa l'esistenza del sodalizio criminale radicato ad Arluno. L'operazione odierna, oltre che il territorio di Milano, coinvolge anche le province di Monza e Brianza,, Varese, Alessandria, Catanzaro, Perugia, Roma e Vercelli in Italia e la Germania.