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Tradito da Facebook: ecco com’è stato preso il 47enne romeno accusato di due omicidi

Il romeno 47enne arrestato in Germania con l’accusa di aver commesso due omicidi in Italia, tra cui quello dell’87enne Carlo Ossola a Comerio (Varese), è stato tradito dal suo profilo Facebook aperto a tutti. Proprio il video di una grigliata pubblicato sul social network ha permesso ai carabinieri di rintracciarlo. L’uomo era latitante da 13 anni.
A cura di Francesco Loiacono
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Il romeno arrestato (foto da Facebook)
Il romeno arrestato (foto da Facebook)

Tradito dal suo profilo Facebook aperto a tutti, anche ai carabinieri. Così è stato rintracciato e arrestato negli scorsi giorni il 47enne romeno D.V.S., sulle cui spalle pendono da 13 anni accuse pesantissime: due omicidi nel Varesotto e a Novara e una violenza sessuale ai danni di un uomo a Sesto San Giovanni, vicino Milano. Gli omicidi per i quali l'uomo, di professione cuoco, è accusato, sono avvenuti a Comerio, in provincia di Varese, e a Novara. In entrambi i casi il movente è stato la rapina. A Comerio il 47enne, assieme a un complice già arrestato, la notte tra il 10 e l'11 settembre 2004 avrebbe ucciso a colpi di roncola e accetta un anziano di 87 anni, Carlo Ossola, per rapinarlo di 30mila euro custoditi in casa.

A tradirlo il video di una grigliata messo su Facebook

Secondo gli inquirenti, dopo il primo omicidio il cuoco romeno non si sarebbe fermato: nel giro di quattro giorni avrebbe ucciso un altro uomo sempre a scopo di rapina e ne avrebbe violentato un altro a Sesto San Giovanni. Poi il 47enne aveva fatto perdere le proprie tracce per 13 anni, almeno quelle reali. Virtualmente, infatti, l'uomo era molto attivo sui social network. I carabinieri ne tenevano d'occhio da almeno un anno il profilo Facebook, in attesa che il 47enne commettesse un passo falso: uno status o una foto che aiutasse gli investigatori a capire dove si nascondeva. Alla fine a tradirlo, come rivelato dalla testata "Milanotoday", è stato il video di una grigliata tra amici pubblicata sulla propria pagina di Facebook, senza alcuna restrizione per quanto riguarda la privacy. La polizia tedesca lo ha bloccato ad Unterdietfurt, paesino della Bassa Baviera di circa duemila abitanti, arrestandolo in base al mandato d’arresto europeo emesso dall’autorità giudiziaria di Varese. Dopo l'estradizione il 47enne si trova adesso a Rebibbia: deve rispondere dei due omicidi, mentre l'inchiesta per la violenza sessuale deve ancora concludersi.

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