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Tornano liberi i tre ragazzi accusati dello stupro di due minorenni: non ci sono prove. De Corato: “Basito e stupito”

Il gip del tribunale di Como ha deciso di rilasciare i tre ragazzi accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di due turiste minorenni. La versione delle due vittime non ha convinto il giudice, mentre i ragazzi hanno fornito versioni “convergenti e plausibili”. L’assessore lombardo alla Sicurezza De Corato: “Decisione che mi lascia stupito e basito”.
A cura di Enrico Tata
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Lago di Como
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A carico dei tre ragazzi accusati di aver stuprato due turiste minorenni a Menaggio non vi è "sussistenza di gravi elementi di responsabilità, né il pericolo di fuga". Per questo il gip del tribunale di Como Carlo Cecchetti non ha convalidato il fermo e così i giovani, che restano però indagati per violenza sessuale, sono stati scarcerati. Per il giudice l'unico elemento di prova è rappresentato dal racconto delle due vittime, una ricostruzione piena di contraddizioni e versioni "non tra loro convergenti". Al contrario i tre accusati "in sede di interrogatorio, hanno compiutamente ricostruito i fatti con versioni complessivamente convergenti e, astrattamente, plausibili". Per questi motivi Nicholas P., barman 22enne di Chiesa Valmalenco, Sondrio, un 19enne albanese residente a Spoleto e un 22enne sono stati rilasciati. Una quarta persona, un moldavo, è ancora ricercato. Lo stupro denunciato dalle due turiste minorenni sarebbe avvenuto sulla spiaggia di Menaggio sul lago di Como nella notte tra l'8 e il 9 agosto. Le indagini, comunque, non sono ancora chiuse. Scrive in una nota il procuratore di Como Nicola Piacente: "Pienamente rispettando la decisione assunta dal Giudice per le indagini preliminari (comunque non equiparabile ad una pronuncia di assoluzione, attesa la fase interlocutoria in cui è intervenuta) questo Ufficio si riserva di effettuare ulteriori approfondimenti investigativi, evitando allo stesso tempo di fornire nel presente comunicato ulteriori particolari inerenti un episodio che si ritiene abbia certamente colpito persone accusate e vittime e la relativa indagine".

L'assessore De Corato: "Basito e stupito"

"Dopo un'estate in cui si sono contati numerosi stupri non solo in Lombardia, ma anche in tutta Italia mi lascia stupito e basito la decisione del giudice delle indagini preliminari, che non ha ravvisato a carico degli indagati la sussistenza di gravi elementi di responsabilità, di disporre la liberazione dei tre ragazzi accusati di avere violentato due turiste minorenni un mese fa a Menaggio", è il commento alla decisione del gip di Riccardo De Corato, Assessore a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale di Regione Lombardia. "Colpiti nei giorni scorsi da provvedimento di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Como, i 22enni, un italiano ed un etiope e il 19enne albanese, sono stati rilasciati perché le uniche prove a carico dei tre indagati erano le dichiarazioni, ritenute non convergenti, delle due 17enni. Sono invece state ritenute complessivamente convergenti e, astrattamente, plausibili le versioni degli indagati. Intanto un quarto individuo, un moldavo, e' ricercato e sarebbe interessante capire perché sia scappato. Ci auguriamo che le indagini vengano svolte il più velocemente possibile in modo da chiarire qualsiasi cosa al momento risulti ‘astrattamente plausibile', anche perche' e' ancora in fuga e da rintracciare il moldavo la quarta persona coinvolta che al momento è irreperibile".

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