Terrorismo, Milano sempre più blindata: barriere in cemento anche a Brera
Il rischio di attentati terroristici su modello di quanto avvenuto a Nizza, Berlino e, recentemente, a Barcellona, ha spinto le autorità milanesi a blindare la città. Le vie e le piazze più famose e affollate di Milano si riempiono sempre di più di pesanti barriere in cemento, i cosiddetti new jersey. I primi erano apparsi in piazza Duomo a dicembre, dopo l'attentato ai mercatini di Natale di Berlino (il cui autore, Anis Amri, è stato poi ucciso a Sesto San Giovanni). Ma dopo i fatti di Barcellona il Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha deciso una vera e propria "stretta".
E così, le pesanti barriere, criticate per la loro "bruttezza", sono apparse prima davanti agli ingressi della Galleria Vittorio Emanuele II, il salotto di Milano, poi vicino alla Darsena e ai Navigli. New jersey in cemento hanno quindi "blindato" lo stadio Meazza di San Siro, la zona del Castello Sforzesco e due frequentati luoghi della movida notturna come le Colonne di San Lorenzo e corso Como.
Le barriere in cemento a Brera, nel quartiere degli artisti
Adesso l'ultimo atto, almeno per ora: nella notte infatti le barriere in cemento sono apparse a Brera, da sempre noto come il "quartiere degli artisti" e molto frequentato ancora oggi da milanesi e turisti. I new jersey in cemento sono stati posizionati agli accessi del tratto pedonale di via Solferino e in altre strade della zona. In alcuni tratti le barriere impediscono completamente l'accesso a camion e furgoni, in altri obbligano i mezzi a rallentare e effettuare una gimcana per transitare. L'espediente serve a impedire che grossi tir e furgoni vengano lanciati a folle velocità contro i pedoni e utilizzati così come armi da qualche malintenzionato, come purtroppo avvenuto a Barcellona e in altre città europee.