Terrorismo, espulsi due coniugi marocchini residenti nel Varesotto

Nuove espulsioni di potenziali terroristi dall'Italia. L'ultimo provvedimento riguarda una coppia di coniugi marocchini residenti in provincia di Varese. Khachia Brahim e Loumiy Zhour, di 59 e 50 anni, sono stati espulsi e imbarcati su un volo diretto a Casablanca. L'annuncio è arrivato dal ministro dell'Interno Angelino Alfano, che ha poi spiegato il motivo del provvedimento: "I coniugi marocchini condividevano la ideologia estremista dei due figli: il primo deceduto in Siria dove si era recato per combattere nelle fila di Is; il secondo arrestato il 28 aprile scorso durante l'operazione di polizia ‘Terre Vaste'". Si tratta del 33enne Khachia Abderrahmane, che era stato arrestato assieme all'atleta di kickboxing Moutaharrik Abderrahim e a sua moglie Salma Bencharki per "partecipazione ad associazione con finalità di terrorismo internazionale".
Le espulsioni di potenziali terroristi sono 88 dal 2015
Con queste ultime espulsioni le persone potenzialmente pericolose per la sicurezza del Paese allontanate sono arrivate a 88 negli ultimi due anni. Secondo Alfano Khachia Brahim "aveva svolto un ruolo cruciale per il trasferimento di uno dei suoi due figli in Siria, dove poi il giovane avrebbe trovato la morte". Anche l'altro figlio era intenzionato a raggiungere la Siria per seguire le orme del fratello. L'operazione che lo ha portato in carcere ha avuto molta eco sui mezzi di informazione, in quanto come affermato dagli inquirenti per la prima volta erano state intercettate conversazioni tra la Siria e l'Italia con indicazioni sull'organizzazione di attentati nel nostro Paese: tra gli obiettivi il Vaticano e l'Ambasciata d'Israele a Roma.