Terremoto Centro Italia, Sala precisa: “Giusto usare campo base Expo per gli sfollati”
Il campo base di Expo è al centro di una polemica tra il governatore della Lombardia Roberto Maroni e il sindaco di Milano Beppe Sala. Nella struttura, che sorge a qualche chilometro dal luogo che ha ospitato l'Esposizione universale, il sindaco di Milano avrebbe voluto, d'intesa col prefetto, ospitare alcuni dei profughi arrivati a Milano durante l'estate. Un esperimento già provato la scorsa primavera, ma finito dopo soli due giorni per la contrarietà della Regione e anche del sindaco (Pd) di Rho Pietro Romano.
Negli scorsi giorni il governatore Maroni aveva ottenuto una nuova vittoria, annunciando l'imminente smantellamento della struttura. Poi però c'è stato il terremoto nel Centro Italia, che ha fatto avanzare una proposta al governatore: ospitare all'interno del campo base gli sfollati, anziché i profughi. Un dietrofront che il sindaco Sala ha interpretato come una strumentalizzazione, criticandola.
Oggi, però, la nuova puntata della polemica. Il sindaco Sala ha infatti precisato il senso delle sue parole, spiegando di essere naturalmente d'accordo con l'ipotesi che il campo base venga destinato alla Portezione civile e poi eventualmente utilizzato per ospitare le popolazioni terremotate: "Per mesi ho continuato a sostenere che le strutture del campo base sono ottimali per essere messe a disposizione della Protezione Civile o delle Istituzioni locali per emergenze di vario tipo, a cominciare dall’accoglienza temporanea dei profughi – rivendica il sindaco in una note -. Questa impostazione è stata duramente e incomprensibilmente osteggiata dal presidente Maroni che si è sempre rifiutato di prendere atto di questa opportunità. In occasione del tragico terremoto di questi giorni – conclude il sindaco – confermo che il campo base deve essere messo a disposizione della Protezione Civile in modo tale che questa, in accordo con la società Expo, decida dell’opportunità di mettere le unità abitative del campo base a disposizione delle popolazioni terremotate".
La macchina organizzativa affinché questo accada sembra essere già in funzione: il governatore Maroni ha infatti incaricato l'assessore Simona Bordonali di mettersi in contatto con la Protezione civile nazionale.