Tensione tra Svizzera e Italia: restano chiusi di notte i valichi minori in Canton Ticino

Non sono bastate la mozione di censura della Regione Lombardia, né la convocazione dell'ambasciatore svizzero Giancarlo Kessler alla Farnesina. I valichi di Pedrinate, Novazzano-Marcetto e Ponte Cremenaga, che collegano il Canton Ticino con la Lombardia, restano chiusi durante la notte. Lo ha confermato il portavoce del Dipartimento federale delle finanze elvetico, Roland Meier, che ha difeso il provvedimento entrato in vigore dallo scorso 1 aprile per questioni legate alla sicurezza: impedire l'accesso in territorio elvetico di ladri e malintenzionati provenienti dall'Italia.
La chiusura dei valichi minori (altri passaggi doganali, come Chiasso, restano aperti) era stata proposta dalla Lega dei Ticinesi come misura sperimentale per contrastare i furti in Canton Ticino. Si tratta di un provvedimento temporaneo, che durerà sei mesi, ma che potrebbe anche essere esteso anche ad altri valichi. Contro la decisione unilaterale della Svizzera avevano protestato i sindaci dei comuni vicini, contestando la misura adottata dalle autorità elvetiche, che sarebbe contraria al trattato di Schengen.
Sul caso aveva preso posizione anche il Consiglio regionale della Lombardia, approvando una mozione bipartisan (presentata dai consiglieri Luca Marsico di Forza Italia, Alessandro Alfieri del Pd e Raffaele Cattaneo di Lombardia popolare), con il solo voto contrario della Lega Nord. Un voto che ha provocato la protesta del consigliere dem Luca Gaffuri: "La Lega Nord è genuflessa alla Lega dei Ticinesi, quindi non stupisce più di tanto il suo atteggiamento: piuttosto che stare al fianco dei venti sindaci dei Comuni di confine, che hanno manifestato sabato sera contro la chiusura dei valichi, il Carroccio applaude alla decisione svizzera".