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Tangenti: 21 arresti per associazione a delinquere, sequestrati hotel a Milano e Venezia

La guardia di finanza di Monza ha arrestato 21 persone, dieci delle quali finite in carcere, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. Tra gli arrestati figura anche un ex magistrato. Sequestrati palazzi, hotel e un agriturismo tra Milano, la Brianza e Venezia.
A cura di Francesco Loiacono
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L'hotel Ca' Sagredo di Venezia, dove fino a maggio si poteva ammirare l'installazione artistica Support di Lorenzo Quinn 
L'hotel Ca' Sagredo di Venezia, dove fino a maggio si poteva ammirare l'installazione artistica Support di Lorenzo Quinn 

Ventuno persone arrestate, tra le quali anche un ex magistrato e due avvocati. È il bilancio di un'operazione della guardia di finanza di Monza, nata dall'esposto di una lista di opposizione di un comune della provincia di Monza e Brianza, Correzzana. Nella denuncia si segnalavano presunte irregolarità in alcuni lavori pubblici, eseguiti in maniera non conforme a quanto indicato. Le indagini dei finanzieri, coordinate dalla locale procura della Repubblica, hanno portato non solo alla scoperta di tangenti pagate da alcune società a pubblici ufficiali per coprire le irregolarità, ma anche di un sistema con, al centro, un imprenditore edile di origini calabresi, Giuseppe Malaspina, a cui sono riconducibili diverse società. L'imprenditore, residente a Vimercate, in Brianza, è accusato tra le altre cose di aver emesso fatture per operazioni inesistenti e di aver effettuato distrazioni patrimoniali dalle sue società: circa 95 milioni di euro il valore delle fatture emesse, mentre le distrazioni patrimoniali ammonterebbero a oltre 230 milioni di euro.

Tutti gli arrestati, dieci dei quali sono finiti in carcere in esecuzione di un'ordinanza del giudice per le indagini preliminari di Monza, sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. Gli arresti sono stati eseguiti non solo in Brianza, ma anche nelle province di Milano, Lecco, Bologna, Asti e Reggio Calabria. Nel complesso sono trenta le persone raggiunte da misure cautelari nell'ambito dell'operazione, che è stata denominata "Domus aurea". Tra loro vi sono diversi professionisti, tra i quali anche l'ex magistrato Gerardo Perrillo, che in precedenza era in servizio presso la sezione fallimentare del tribunale di Monza. I cosiddetti "colletti bianchi" sarebbero tutti accusati di aver tratto vantaggi indebiti dal fallimento delle società di Malaspina.

Sequestrati palazzi, hotel e un agriturismo a Milano, Venezia e in Brianza

Ingente il patrimonio sequestrato dai finanzieri nell'ambito dell'inchiesta: tra gli immobili figurano anche l'ex hotel Gritti di Milano, vicino al teatro alla Scala, e l'hotel Ca' Sagredo di Venezia, quello dove fino a maggio si poteva ammirare l'installazione "Support" dell'artista Lorenzo Quinn, costituita da due grandi mani che sembravano sorreggere il palazzo. L'attuale gestione dell'hotel veneziano ha comunque sottolineato che l'albergo è pienamente operativo, in accordo con i curatori fallimentari. I beni sequestrati ammontano a circa 9,3 milioni di euro: tra essi anche un agriturismo con maneggio a Oggiono, vicino Lecco.

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