
Nata nel 1919, in piena pandemia da influenza spagnola, suora Ambrogia Locatelli ha festeggiato ieri, lunedì 11 maggio, il suo 101esimo compleanno con un motivo in più per celebrare: alla sua veneranda età ha sconfitto il Coronavirus. Ospitata nella casa di riposo della comunità di Santa Maria a Rivolta l'Adda, quest'anno festeggia anche gli 80 anni di consacrazione durante i quali ha dedicato tutte le sue energie a chi ne aveva più bisogno.
Una vita per i bambini
Dal 1991 al 2004, ad esempio, suora Ambrogia ha servito nella scuola materna e nella parrocchia di Costa Volpino, nella Bergamasca, lasciando un ricordo indelebile a tutti i cittadini del piccolo comune. La sua "carriera religiosa", l'ha vista girare lo Stivale per dare un aiuto tangibili ai tanti che ne necessitavano, come la comunità delle Adoratrici di Pachino, a Siracusa, e in altri istituti della diocesi di Cremona. La sua attenzione era principalmente rivolta ai bambini, la categoria sociale più fragile e delicata.
Una consorella: Un traguardo straordinario
Per lei, sono arrivati auguri speciali. Come si legge da una nota, la consorella Paola Rizzi, dell'istituto di Rivolta d'Adda dove è ospitata suora Ambrogia, le dedica parole al miele: "Varcare la soglia del secolo di vita non è scontato. Ma suora Ambrogia Locatelli oggi ha un altro motivo per cui cantare il suo Magnificat: è tra i tanti che hanno superato il Covid-19 e lo hanno vinto". "Quest’anno suor Ambrogia festeggia il suo ottantesimo di consacrazione al Signore – continua suora Paola -. Un traguardo assolutamente straordinario, per età e fedeltà!"
Suora Ambrogia, la vita ha vinto
La lettera continua: "E lo fa come inno alla vita, per gridare al mondo con il suo cuore esultante che il Signore, ancora una volta, ‘Ha fatto grandi cose per noi’! Oggi a festeggiarla è tutta la comunità di Santa Maria, insieme alle consorelle Adoratrici sparse in tutto il mondo, con la benedizione del fondatore, san Francesco Spinelli. Il Coronavirus, nemico latente e per questo infido e minaccioso, in suor Ambrogia non ha potuto dire l’ultima parola. La vita ha vinto. E lei, sorridente, e un poco sorniona, ripete, con la naturalezza che è propria di chi ha vissuto abbandonata all’amore, il suo semplice “Grazie!”".