Sul sito di Rho-Pero “spunta” l’Albero della vita, simbolo dell’Italia all’Expo
Non sarà certo imponente come la Tour Eiffel di Parigi o come l'Atomium di Bruxelles, ma adesso anche l'Italia ha il suo simbolo dell'Expo: l’Albero della vita. La struttura in legno e acciaio, 35 metri di altezza e quasi 250 tonnellate di peso, è stata issata mercoledì al centro della Lake Arena sul sito Expo di Rho-Pero. Le operazioni sono state complesse e sono durate alcune ore. A compierle i tecnici del consorzio Orgoglio Brescia, che hanno realizzato e costruito in tempi record l'opera ideata da Marco Balich, finita negli scorsi mesi – come tanti altri aspetti dell'Esposizione universale milanese – al centro di polemiche. Il motivo? La somiglianza del progetto con i Supertrees di Singapore, ideati dall'architetto Chris Wilkinson, che aveva denunciato affinità fin troppo sospette tra la sua realizzazione e l'opera di Balich.
Balich: "Dopo tante polemiche l'Italia ha una sua icona"
Adesso che finalmente l'Albero della vita ha messo radici – cosa non scontata considerando l'iter travagliato che ha portato alla sua realizzazione – il suo ideatore si può togliere qualche sassolino dalla scarpa: "Oggi sono davvero contento. Dopo tante polemiche l’Italia ha finalmente una sua icona", ha affermato Balich, spiegando che "l’Albero della vita sicuramente contribuirà a dare un’identità al nostro Paese e sarà molto fotografato durante i sei mesi". A rendere possibile la realizzazione dell'opera, oltre al consorzio di aziende bresciane, sono stati gli sponsor Coldiretti e Pirelli. Adesso, quando mancano meno di due mesi all'inaugurazione di Expo 2015, l'installazione verrà completata con piante sul tronco e sulla chioma dal diametro di 45 metri e con tutti i macchinari per gli effetti speciali, che garantiranno oltre 1200 spettacoli nei sei mesi dell'Esposizione. I giochi di luce saranno resi possibile da sette chilometri di led.