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Stupro a Saronno, un’altra ragazza: “Anch’io violentata dal 22enne, nessuno mi ha creduta”

A pochi giorni dall’arresto di Domenico Z.C. accusato della violenza sessuale ai danni una ragazza di 16 anni nella stazione di Saronno, un’altra testimone racconta di essere stata stuprata dal 22enne nel 2016: “Mi ha portata in un bosco e mi ha violentata, ho urlato ma nessuno mi ha aiutata”, ha denunciato la ragazza ai microfoni di Chi l’ha visto?
A cura di Chiara Ammendola
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Un fotogramma del video grazie al quale i carabinieri di Varese hanno arrestato Domenico Z.C.
Un fotogramma del video grazie al quale i carabinieri di Varese hanno arrestato Domenico Z.C.

Ci sarebbe un’altra vittima, un’altra giovane ragazza violentata da Domenico Z.C., il 22enne arrestato dai carabinieri con l’accusa di aver stuprato lo scorso settembre una ragazza di 16 anni alla stazione di Saronno, in provincia di Varese. Il ragazzo originario di Brindisi era stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza della stazione e dal dna che lo stesso avevo lasciato sul maniglione di una porta antincendio dietro la quale si era poi consumata la terribile violenza. Il giovane è stato così identificato e arrestato dai militari. A distanza di tre mesi da quell’aggressione e a pochi giorni dal suo arresto spunta una nuova testimonianza, un’altra ragazza vittima di violenza sessuale da parte del 22enne: ne ha parlato il programma tv di Rai Tre “Chi l’ha visto?” durante la puntata andata in onda mercoledì 19 dicembre.

"Se lo dici a qualcuno ti uccido e ti brucio"

I fatti risalgono al 2016, quando la giovane viene contattata ripetutamente sui social da tale Domenico che lei non conosce personalmente ma con il quale ha diversi amici in comune. Nonostante le tante richieste di appuntamento da parte del giovane, la ragazza rifiuta sempre i suoi inviti, fino a un giorno in cui lo incontra a casa di amici: "Ero in compagnia di un'amica e un nostro amico è arrivato con Domenico. Ci siamo allontanati in quattro e siamo andati al bosco di Gerenzano – racconta la ragazza – quando ad un certo punto mi ha detto di andare con lui perché voleva parlarmi". Ed è stato in quel momento che si sarebbe consumata la violenza, lui avrebbe avrebbe avuto con sé utilizzato per minacciare la ragazza: "Se lo dici a qualcuno ti uccido e poi ti brucio", le avrebbe intimato lui.

Faceva parte di una baby gang e aveva precedenti penali

La ragazza ha poi raccontato di essere stata costretta a fare finta di nulla una volta tornata dall'amica, rimasta nel bosco con l'amico di Domenico: "Lei aveva sentito le urla, ma l'amico di Domenico le aveva detto che andava tutto bene". Invece non era così. La ragazza racconta poi di essere stata costretta a cambiare città dopo quell'episodio e di aver deciso di dimenticare tutto, fino a quando dopo due anni, su Instagram viene contattata nuovamente da Domenica, è ottobre, poco dopo l'episodio di violenza sessuale ai danni della minorenne in stazione a Saronno. È così che decide finalmente di raccontare tutto. Domenico nel frattempo si trova in stato di fermo: per lui le accuse sono di violenza sessuale aggravata dalla giovane età della vittima. Come raccontato dai carabinieri di Varese che avevano fatto un appello proprio affinché eventuali altri vittime si facessero avanti, ha dei precedenti per lesioni gravi ai danni di alcuni bengalesi, presi di mira sempre nel Varesotto, da Domenico insieme ad altri ragazzi con cui sembra avesse dato vita a una vera e propria baby gang.

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