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Starbucks a Milano, aprirà in Corso Garibaldi il secondo punto vendita

Starbucks raddoppia a Milano: sono infatti spuntati i cartelli di “prossima apertura” per una nuova caffetteria in Corso Garibaldi, all’angolo con piazza XXV Aprile. Si tratta del secondo locale per la catena americana che a inizio settembre ha inaugurato il primo store italiano in piazza Cordusio, una “reserve roastery” dedicata interamente al caffè.
A cura di Chiara Ammendola
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Le vetrine del nuovo Starbucks di Corso Garibaldi - Foto Facebook
Le vetrine del nuovo Starbucks di Corso Garibaldi – Foto Facebook

Sono passati meno di due mesi dall'apertura del primo punto vendita a marchio Starbucks che Milano è già pronta ad accogliere un nuovo store della celebre catena di caffetteria americana. L'annuncio era già stato fatto ma dal 1° novembre sono spuntati, proprio lì dove sarà posizionata la nuova caffetteria, i cartelli con l'inconfondibile logo Starbucks: si tratta di Corso Garibaldi (nell'ex locale DMail, ad angolo con piazza XXV Aprile), strada di passeggio e non solo, già sede di numerosi tra bar, ristoranti e caffetterie. "Benvenuto nel tuo nuovo Starbucks"e "Prossima apertura" si legge sui cartelli apposti nelle vetrine che nascondono i lavori in corsi per un'inaugurazione di cui però non si conosce ancora la data. Non c'è infatti traccia di nessuna comunicazione ufficiale da parte di Starbucks che invece nelle scorse settimane aveva confermato l'apertura di un locale anche all'aeroporto di Malpensa.

La "roastery" in Cordusio tra entusiasmo e delusione

I più accaniti sostenitori non avevano accolto con troppo entusiasmo l'apertura del primo store italiano sempre a Milano, in piazza Cordusio, dove nell'ex palazzo delle Poste, Starbucks ha dato vita a un'idea assai diversa dalla caffetteria alla quale ci aveva abituati all'estero. Altri invece ne hanno amato la bellezza della struttura e del design. Una "roastery", l'ha definita il direttore Howard Schultz, che strizza più l'occhio a una torrefazione che a un bar in cui ci si immerge tra chicchi di caffè, vetrine di dolci (italiani) e anche un piccolo angolo dedicato al merchandise. Insomma un'idea diversa ma funzionale alle esigenze degli italiani, come spiegato dallo stesso Schultz, che di questo tipo di roastery ne aveva aperte già due nel mondo. Sì, perché secondo il quasi fondatore di Starbucks, il caffè in Italia è una cosa seria, e per questo vanno rispettate (e venerate a quanto pare) le tradizioni. A questo punto tutti si chiedono se anche la nuova caffetteria di Corso Garibaldi avrà uno stile vintage ma chic come quella di Piazza Cordusio o riprenderà, come molti sperano, la tradizione tipicamente americana del brand, questa volta anche con frappuccino e bicchieri in carta!

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