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Spento l’incendio in un’azienda chimica di Filago, i sindaci della zona: “Tenete chiuse le finestre”

È stato domato l’incendio che era divampato ieri pomeriggio in un’azienda chimica di Filago (Bergamo), che produce materiale plastico. Nessuno è rimasto ferito né intossicato, mentre si attendono gli esiti dei controlli sui campioni prelevati nei pressi del rogo. Nonostante il cessato allarme, i sindaci della zona hanno invitato i cittadini, in via precauzionale, a tenere chiuse le finestre.
A cura di Redazione Milano
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Incendio a Filago (Foto Facebook A.Capelli)
Incendio a Filago (Foto Facebook A.Capelli)

È stato spento l'incendio che era divampato nel pomeriggio di ieri alla "Far Polymers", azienda chimica che si trova in via delle Industrie a Filago, in provincia di Bergamo. Attorno alle 16 di ieri pomeriggio le fiamme partite da un serbatoio dismesso e poi il fumo nero avevano fatto temere per la salute della popolazione: "A titolo precauzionale per prevenire rischi di intossicazione chiudete le finestre. Sta bruciando della plastica", è il messaggio apparso sul sito del Comune di Filago. Sono stati gli stessi dipendenti della ditta che produce materiale plastico a intervenire per primi, circoscrivendo il rogo: in seguito sono intervenute diverse squadre dei vigili del fuoco da Bergamo e dalla provincia, inclusi i pompieri del gruppo Nucleare, biologico, chimico e radiologico. Mentre i vigili del fuoco erano impegnati a spegnere le fiamme, sul posto, un polo industriale dove si trovano aziende chimiche, erano intervenuti anche i tecnici dell'Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) e dell'Ats (Agenzia per la tutela della salute) per analizzare campioni dell'aria e valutare eventuali rischi per la popolazione e per l'ambiente.

I sindaci della zona avevano invitato a tenere le finestre chiuse

Per fortuna l'incendio non ha avuto conseguenze dirette. Nessuno è rimasto ferito, a parte qualche persona che ha accusato momentanee difficoltà respiratorie a causa del fumo. Non sono ancora state rese note, invece, eventuali conseguenze indirette per la salute della popolazione e dell'ambiente. Nella serata di ieri il sindaco di Chignolo d'Isola (uno dei comuni della zona), Ramon Crespolini, aveva comunicato su Facebook di essere stato contattato dal prefetto: "Mi ha appena chiamato per avvisarmi che Arpa è stata sul posto per analizzare il materiale bruciato e per controllare i fumi residui; l'incendio è domato, Arpa con Ats nelle prossime ore analizzeranno i campioni prelevati". Il sindaco ha poi comunicato che nella giornata di oggi, martedì 29 ottobre, le scuole sarebbero state regolarmente aperte, ma nonostante l'emergenza sia cessata aveva invitato la popolazione, in via precauzionale a "mantenere le finestre ancora chiuse".

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