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Speleologi dispersi in una grotta a Pian del Tivano: salvi anche gli ultimi due rimasti intrappolati

È in salvo anche la seconda speleologa del gruppo rimasto bloccato lunedì nella  grotta “Abisso dei giganti” sul Pian del Tivano, in provincia di Como. Con l’aiuto dei tecnici del Soccorso alpino è riuscita a uscire dal cunicolo nel primo pomeriggio di oggi. L’ultimo speleologo, che è infortunato, ha risalito la verticale accompagnato dai sanitari ed è riemerso in serata.
A cura di Simone Gorla
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I soccorritori del Cnsas al lavoro
I soccorritori del Cnsas al lavoro

Si sono concluse le operazioni di salvataggio degli speleologi rimasti intrappolati nella  grotta "Abisso dei giganti” sul Pian del Tivano, un pianoro carsico posto nel Triangolo Lariano, in provincia di Como. Il primo membro del gruppo è riuscito a uscire nel pomeriggio di lunedì 8 giugno, poche ore dopo l'allarme. Altri due hanno passato la notte nella grotta e le operazioni per trarli in salvo sono proseguite nella mattinata di martedì.

La speleologa che si trovava nella grotta con il terzo compagno, rimasto infortunato, è uscita nel primo pomeriggio di oggi, con l'aiuto dei tecnici di soccorso speleologico del Cnsas. Il terzo, che aveva un problema a un ginocchio e per questo faticava a risalendo la verticale, accompagnato dai sanitari, è tornato in superficie in serata.

I tre speleologi rimasti bloccati facevano parte di un gruppo di sei persone che si erano introdotte nel sistema di grotte e cunicoli che si sviluppa per circa 60 chilometri, il più lungo d'Italia, una meta molto amata dagli appassionati. Quando si sono trovati in difficoltà a causa delle forti piogge, tre degli esperti che facevano parte del gruppo sono riusciti a uscire e hanno dato l'allarme.

I tecnici di soccorso speleologico della IX Lombarda Cnsas hanno raggiunto i dispersi, fermi da diverse ore, attorno alle 17.30 di ieri. Dopo circa due ore è stato stabilito il collegamento telefonico con l’esterno. La persona infortunata era in buone condizioni, ma non in grado di risalire in totale autonomia. I soccorritori scesi nella grotta sono nove, tra cui un’infermiera del Cnsas. Per la notte è stato scelto un campo interno a una profondità di circa 220 metri, allestito con l'equipaggiamento necessario e i viveri. Il gruppo a causa delle condizioni meteo avverse, con forte pioggia e presenza di acqua in alcuni tratti della grotta, ha preferito attendere la mattina per risalire in sicurezza.

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