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Covid 19

Sospesi i test sierologici gratuiti in ospedali di Sesto e Milano: “Arrivate troppe richieste”

Troppe richieste per fare il test sierologico. Il Gruppo Multimedica, che cercava volontari per fare gratuitamente le analisi per la ricerca di anticorpi da Coronavirus, ha dovuto sospende lo studio che intendeva svolgere a Sesto San Giovanni e Milano: “Il progetto è tarato su un campione definito di popolazione, incompatibile con l’alto numero di richieste pervenute in meno di 24 ore”.
A cura di Simone Gorla
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Sospeso per troppe richieste. Il Gruppo Multimedica ha fermato l'esecuzione dei test sierologici gratuiti su base volontaria presso l'Ircss di Sesto San Giovanni e l'Ospedale San Giuseppe di Milano che erano stati annunciati ieri. L'obbiettivo era condurre uno studio sulla popolazione per comprendere meglio la diffusione del virus come già è stato fatto in diversi comuni lombardi.

Il gruppo Multimedica: Studio tarato su campione di popolazione definito, troppe richieste

In una nota diffusa in mattinata il Gruppo spiega che "lo studio su popolazione, approvato dal Comitato Etico dell'IRCCS MultiMedica, dedicato all'analisi del contagio da Covid-19 nei Comuni di Milano e di Sesto San Giovanni, è tarato su un campione definito di popolazione, incompatibile con l'alto numero di richieste pervenute in meno di 24 ore". "Per questo – conclude la nota – in accordo con Regione Lombardia, il Gruppo MultiMedica ha convenuto di sospendere temporaneamente il reclutamento, che ripartirà a breve, dopo che il protocollo di studio sarà stato condiviso con altre strutture sanitarie lombarde".

L'annuncio del sindaco Di Stefano e la smentita della Regione

"I cittadini sestesi, presso lo stesso Irccs Multimedica, potranno sottoporsi gratuitamente ai test sierologici che con un semplice prelievo di sangue permettono di capire chi ha già contratto l’infezione da Covid-19 e ha sviluppato gli anticorpi contro il virus", aveva annunciato soddisfatto il sindaco Roberto Di Stefano, definendo l'iniziativa "l’ennesima dimostrazione di come, in Lombardia, la sinergia tra la sanità pubblica e quella privata funzioni molto bene e questi sono gli ottimi risultati"."Appena appreso della notizia ci siamo chiesti come fosse possibile che un Comune arrivasse prima di Regione Lombardia che, come sappiamo, sta lavorando all’applicazione del test messo a punto dal Policlinico San Matteo di Pavia dall’azienda Diasorin. Test che sarà disponibile per il personale sanitario milanese dal 27 aprile. Una domanda che devono essersi fatti anche in Giunta, dal momento che nel giro di poche ore Palazzo Lombardia ha reso noto come lo studio non avesse alcuna autorizzazione regionale", fa notare il consigliere regionale M5S Massimo De Rosa, "le smentite sono arrivate anche da parte di IRCCS Multimedica che ha parlato di uno studio interno, tarato su un campione definito di popolazione".

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