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Covid 19

“Sono un infermiere che stacca da 20 ore di turno”. Operaio mente per bypassare il posto di blocco

Tra le migliaia di persone denunciate perché trovate fuori dal proprio domicilio senza una valida ragione, vi è anche un piastrellista residente in provincia di Varese che, fermato al posto di blocco, si è finto un infermiere di ritorno da un turno massacrante per non incorrere in sanzioni. Rintracciato grazie al video postato online, è stato denunciato.
A cura di Filippo M. Capra
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(immagine di repertorio)
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Tra le migliaia di persone denunciate perché trovate fuori dal proprio domicilio senza una valida ragione, vi è anche un piastrellista residente in provincia di Varese che, fermato al posto di blocco, si è finto un infermiere di ritorno da un turno massacrante per non incorrere in sanzioni. Peccato però che l'uomo abbia poi registrato un video, successivamente postato online, in cui ammette di non fare parte del personale sanitario e dove ride per essere riuscito a prendere in giro i militari. Rintracciato, è stato denunciato.

La presa in giro dell'operaio: Mi hanno pure fatto il saluto militare

L'episodio è accaduto a Turbigo, in provincia di Milano, quando, fermato per un normale controllo, l'uomo ha dichiarato ai carabinieri di essere di ritorno verso casa dopo un interminabile turno in ospedale. I militari, quindi, come sono soliti fare di questi tempi, l'hanno ringraziato e lasciato passare. L'operaio, in realtà, non arrivava da alcun nosocomio. Lasciati alle spalle i carabinieri, l'uomo si è fermato e ha registrato un video in cui ammette di aver superato il posto di blocco con una squallida menzogna. "Mi hanno appena fermato qui a Turbigo – si sente nel video -. Ho detto che avevo appena finito un turno di venti ore in ospedale. Mi hanno fatto il saluto militare e mi hanno detto "grazie per quello che fa"". La presa in giro dell'uomo nei confronti non solo delle forze dell'ordine ma anche di tutti coloro che stanno facendo sacrifici immani per curare chi rimane contagiato da Coronavirus, si conclude con la risata sarcastica che accompagna l'esclamazione: "E pensare che ho pure bevuto". L'uomo è stato poi così poco intelligente da postare il tutto online: le immagini, che hanno fatto rapidamente il giro del web, hanno permesso ai carabinieri di rintracciarlo e denunciarlo.

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