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Songavazzo, muore in uno scontro in motoslitta dopo cena aziendale: la vittima è un 41enne svizzero

Si chiamava Falmur Krasniqi l’uomo che è morto sabato 8 febbraio dopo una cena aziendale nella zona di Songavazzo, in provincia di Bergamo. Il 41enne, detto “Ciccio” o “Flumi”, si credeva inizialmente fosse un cittadino tedesco. In realtà, a 48 ore circa dal decesso, si è scoperto che “Flumi” proveniva dalla Svizzera ed era molto conosciuto nell’area Ticinese.
A cura di Filippo M. Capra
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Flamur Krasniqi, 41 anni, il cittadino svizzero morto dopo l'incidente in motoslitta. Foto Fb: Flamur Krasniqi
Flamur Krasniqi, 41 anni, il cittadino svizzero morto dopo l'incidente in motoslitta. Foto Fb: Flamur Krasniqi

Si chiamava Falmur Krasniqi l'uomo che è morto sabato 8 febbraio dopo una cena aziendale nella zona di Songavazzo, in provincia di Bergamo. L'uomo, noto con gli appellattivi di "Ciccio" e "Flumi", aveva 41 anni e inizialmente si credeva fosse un cittadino tedesco. In realtà, a 48 ore dal decesso circa, si è scoperto che "Flumi" proveniva dalla Svizzera ed era molto conosciuto nell'area Ticinese.

La ricostruzione dell'accaduto: sul posto anche i carabinieri

Come riportato da "LiberaTv", televisione svizzera, i social di Krasniqi – consulente di un'azienda importante di Lugano – sono inondati da messaggi di cordoglio e dolore. La tragedia è avvenuta dopo una cena condivisa con alcuni colleghi dell'azienda per cui lavorava, al termine della quale ha deciso di tornare verso casa con la motoslitta noleggiata pochi giorni prima. Il viaggio però gli è stato fatale. Verso le 23 è scattato è l'allarme: Krasniqi, arrivato verso il rifugio Magnolini, tra il Monte Porta e il Monte Alto, si è ribaltato inducendo i presenti a chiamare immediatamente i soccorsi. Sul posto si è precipitato un elisoccorso del 118 che però non ha potuto fare altro che constatare il decesso del 41enne. Per effettuare i rilievi, sono usciti anche i carabinieri di Clusone, nella Bergamasca, che però hanno dovuto aspettare le prima luci di ieri – domenica 9 febbraio – per completarli a dovere. La prima ricostruzione della dinamica operata dai militari ricondurrebbe la causa dell'incidente a uno scontro con un ostacolo, nascosto dal buio della notte, anche se non è ancora chiaro se il 41enne abbia accusato un malore o abbia semplicemente perso il controllo del veicolo. Sarà l'autopsia a stabilirlo.

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