Sondrio, l’orso M25 è uscito dal letargo: sbranato un asino

L'orso M25, che vive nelle zone vicino a Sondalo, in provincia di Sondrio, è uscito dal letargo circa una settimana fa e, dopo il lungo digiuno, ha subito puntato e ucciso una preda: un'asina sorpresa all'esterno della sua stalla. L'orso ha trascinato la carcassa dell'animale nel bosco, dove ha iniziato a banchettare. Non è la prima volta che gli asini finiscono nelle sue fauci: era già successo lo scorso agosto, con la coda di polemiche da parte degli allevatori preoccupati dalla pericolosità dell'animale. I tecnici, però, che monitorano gli spostamenti del plantigrado grazie a un radiocollare, continuano ad assicurare: "Nessun pericolo. M25 sta alla larga dall’uomo, la notte stessa della predazione ha mangiato ed è sparito. Alle 7 del mattino era già nel folto".
Il radiocollare è troppo stretto
Il problema, adesso, è semmai proprio il radiocollare. Rischia di essere diventato troppo stretto per l'animale, arrivato al quarto anno di vita, e potrebbe quindi dover essere sostituito. Una decisione che verrà presa la prossima settimana dai tecnici della Regione Lombardia e della Provincia di Sondrio, oltre che dai veterinari delle Asl. "Non c’è particolare urgenza. Adesso che ha ripreso la sua attività, l’orso andrà avvicinato in modo da poter far sganciare il collare", spiega Elena Tironi dell’assessorato all’Ambiente della Regione. Esiste uno speciale meccanismo che permetterà di liberare l'animale dal collare: si chiama drop-off ed è una microcarica esplosiva che può essere attivata grazie a un impulso radio dalle guardie provinciali, vicine giusto il necessario per far arrivare il segnale.
Un sistema introdotto anche per evitare spiacevoli incidenti, come quello occorso all'orso M5, abbattuto nel 2011 in Slovenia dalle guardie forestali in quanto ritenuto affetto da rabbia: in realtà, il povero animale sbatteva la testa contro piante e rocce per liberarsi dal collare, troppo stretto e sprovvisto di drop-off. Per sua fortuna, M25 – soprannominato familiarmente Tatone dai bambini di una scuola elementare – non subirà la stessa sorte. In tanti, comunque, protestano per le sue scorribande. Come la provincia di Bolzano, che ha presentato il conto dei danni causati dall'orso nel 2014: 9.405 euro. Chissà se glielo presenteranno mai.