Smog record a Milano, polveri sottili oltre i limiti per 89 giorni nel 2015

Nel 2015 Milano detiene un record tutt'altro che invidiabile: è la metropoli d'Italia che per più giorni ha superato il limite di legge per quanto riguarda la concentrazione di polveri sottili nell'aria. Secondo l'annuale report di Legambiente i giorni di sforamento dal limite (50 microgrammi per metro cubo) sono stati 86. Ma i dati sono già da aggiornare, visto che l'emergenza smog prosegue: sono diventati 89 dall'inizio dell'anno i giorni critici per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria, che è ormai diventato cronico in quest'ultimo periodo. Complice l'assenza di pioggia, difatti, i valori di Pm10 sono oltre la soglia da 25 giorni consecutivi.
Inutili le iniziative per contrastare l'inquinamento
Per cercare di contrastare l'inquinamento si è ormai provato di tutto: biglietti singoli dell'Atm (per i mezzi pubblici di Milano) che valgono tutto il giorno, bike sharing gratuito, mezzi gratis per chi accompagna i figli piccola a scuola con tram e autobus. Sono in vigore anche divieti e restrizioni: in tutta la Lombardia, dal momento che l'emergenza smog interessa tutto il territorio – e anche altre zone d'Italia come Roma e Frosinone, in assoluto la città più inquinata d'Italia per Legambiente – i mezzi più inquinanti (benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1 e 2) non possono circolare dalle 7.30 alle 19.30. A Milano lo stop vale anche per le vetture diesel Euro 3 senza filtro antiparticolato. Ma i divieti durante il weekend si interrompono e anche per questo perdono di incisività.
Il Comune di Milano lancia un appello: "Lasciate a casa l'auto"
Il governatore lombardo Roberto Maroni annuncia di aver dato mandato all'assessore all'Ambiente Claudia Terzi di prendere "tutte le misure necessarie, anche se impopolari", per contrastare l'inquinamento. Al momento è da segnalare il Green pass di Trenord, che a 20 euro consente viaggi illimitati fino al 24 dicembre. La speranza è proprio in un cambiamento di abitudini da parte dei lombardi. Da Palazzo Marino arriva un appello: "Lasciate a casa le auto e spostatevi con i mezzi pubblici per acquistare i regali di Natale". Perché, come se l'emergenza smog già non bastasse, si aggiunge il fatto che è arrivata in un periodo, come quello natalizio, nel quale è più intenso l'utilizzo di auto private per gli spostamenti.
Appelli, e speranze: in assenza di interventi strutturali e di lungo periodo, unici in grado di risolvere o quanto meno arginare veramente il problema, ai Comuni e alla Regione non restano che queste soluzioni tampone. Intanto, però, ci si avvicina a uno dei Natali più inquinati degli ultimi anni. Chissà che alla fine il vero dono utile, un po' di pioggia, non lo porti proprio Babbo Natale.