Smog, oggi ultimo giorno di blocco del traffico a Milano: ieri 310 multe
Oggi, mercoledì 30 dicembre 2015, è l'ultimo giorno di blocco del traffico a Milano per l'emergenza smog. I veicoli privati, con alcune eccezioni, dalle 10 alle 16 non potranno circolare in città. Anche ieri c'è stato chi, incurante del divieto, ha cercato di utilizzare la propria auto: da Palazzo Marino hanno comunicato che su 1.700 controlli sono state riscontrate 310 violazioni, con conseguenti multe. Il Comune ha poi voluto ringraziare i milanesi per il loro grande senso civico. In una nota l'amministrazione ha spiegato che valutazioni sull'effettiva efficacia del provvedimento per la riduzione delle polveri sottili nell'aria si potranno fare solo al termine delle tre giornate, ma che il blocco "con tutta evidenza ha evitato l’immissione di ulteriori inquinanti in giornate caratterizzate da una particolare situazione metereologica che non facilita certo la dispersione degli stessi".
Polemiche sull'efficacia del provvedimento
Al centro delle polemiche politiche è difatti finita proprio l'efficacia del divieto di circolazione. Tutto nasce dal fatto che, come spiegato dalla stessa nota di Palazzo Marino, i livelli di pm10 nell'aria si sono mantenuti sostanzialmente simili a quelli dei giorni precedenti. In alcuni casi sono anche aumentati. Questi dati hanno portato alcuni esponenti politici, come i leghisti Matteo Salvini e Roberto Maroni, governatore della Lombardia, a sottolineare l'inefficacia del blocco. In realtà, però, confrontando i dati di due giorni simili – lunedì 28 e lunedì 21 dicembre -, si può notare che i livelli di pm10 sono scesi. D'altronde, non sono solo le auto a inquinare, anzi: contribuiscono per una percentuale inferiore rispetto a caldaie e altre fonti di inquinamento. Ma di certo lo stop alle macchine, come scritto dal Comune, elimina una fonte di inquinamento che si andrebbe a sommare a tutte le altre peggiorando ulteriormente la situazione. Tutti concordano, comunque, che per contrastare seriamente l'inquinamento dell'aria servano misure strutturali, e non provvedimenti tampone e d'emergenza come il blocco del traffico. Per questo, anche da Milano chiamano in causa il governo: oggi è in programma una riunione di sindaci e rappresentanti dell'Anci con il ministro dell'Ambiente Galletti.