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Sindaco di Lodi nella bufera: brindisi di gruppo senza mascherina al “Parco Tecnologico Padano”

Il sindaco di Lodi Sara Casanova è al centro di una bufera dopo che un dipendente del Parco Tecnologico Padano della città ha pubblicato un post che ritraeva una piccola festa in corso nel weekend nella struttura con la presenza di 15 persone, tra le quali proprio il primo cittadino. Quasi tutti senza mascherina e vicini, compresi diversi minori. Poco dopo è arrivato un post di scuse del presidente della struttura che si occupa di processare i tamponi mentre il sindaco non ha ancora commentato l’accaduto.
A cura di Chiara Ammendola
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Il post condiviso dal sindaco di Lodi Sara Casanova
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Pioggia di critiche per il sindaco di Lodi Sara Casanova che, nei giorni scorsi, sul profilo Instagram di un dipendente del Parco Tecnologico Padano era comparso un post (poi cancellato) che la ritraeva nelle sale del PTP, struttura di ricerca della sua città dove in questi giorni di epidemia vengono processati i tamponi effettuati sui presunti malati di coronavirus della zona. Una foto nella quale oltre al primo cittadino comparivano diverse persone, tra le quali alcuni minori, oltre alla figlia e al compagno di Casanova, Claudio Bariselli, segretario provinciale leghista e tecnico del Ptp, e sindaco di Marudo.

Il post di scuse e la rabbia dei cittadini di Lodi

Il ritrovo del tutto festoso ritrae un momento di spensieratezza all'interno del PTP in cui i presenti sono ritratti accompagnati da vino, birra e dolci: di fatto un assembramento, un momento di festa, che non è andato giù quasi a nessuno. Solo due persone sulle quindici presenti indossano una mascherina, tra questi c'è Andrea DI Lemma, con in braccio la figlia. "Ci giungono voci di polemiche, anche a mezzo stampa, per una foto scattata in un momento di pausa in cui abbiamo ricevuto la visita della sindaca di Lodi, che ha pensato di omaggiare i ragazzi che lavorano qui tutti i giorni, inclusi sabato, domenica e festivi, dalle otto di mattina fino all'una o alle due di notte, per rendere un servizio alla collettività, sacrificando la propria famiglia ed i propri affetti con l'unico obiettivo di tutelare la salute pubblica – ha spiegato proprio Di Lemma in una nota pubblicata sulla pagina Facebook del centro – probabilmente, nel momento in cui è stata scattata la foto, possiamo aver anche sbagliato qualcosa per quanto riguarda il distanziamento e i dpi, e ce ne scusiamo, ma può essere più che comprensibile vista la stanchezza". Un post di scuse che è piaciuto meno dello scatto stesso: gli utenti infatti hanno continuato a criticare l'episodio chiedendo maggiore rispetto e soprattutto chiedendo che siano proprio le istituzioni a dare il buon esempio ai cittadini. Sulla vicenda non si è invece espressa il sindaco di Lodi Sara Casanova.

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