Si tuffa nell’Adda per salvare il figlio: papà eroe rischia di annegare, salvato dai passanti
Non ha esitato un attimo e si è tuffato nel fiume Adda per salvare il figlio di dieci anni, caduto in acqua per un incidente. Poi, però, una volta portato a riva il bimbo, il papà non è più riuscito a ritornare sulle sponde del fiume L'uomo, un 46enne, alla fine è stato salvato solo grazie all'intervento di alcuni passanti, che avevano assistito alla scena e sono intervenuti riuscendo a portare fuori dall'acqua il papà eroe. L'episodio, come riportato dall'Azienda regionale emergenza urgenza, è avvenuto intorno alle 13 a Trezzo sull'Adda, in provincia di Milano. Papà, figlio e mamma, tutti di Vaprio d'Adda (sempre nel Milanese) stavano percorrendo in bici la pista ciclabile lungo il fiume. A un certo punto, su un tratto in lieve salita, il bimbo avrebbe perso l'equilibrio ed è caduto nel fiume. Il papà non ci ha pensato un attimo e si è tuffato. Dopo aver portato il figlio a riva, il papà però si è reso conto di non riuscire più a risalire lungo gli argini. Si è aggrappato ad alcune piante per non essere trascinato dalla corrente e si è affidato all'intervento di alcuni passanti. Questi, che assieme alla moglie avevano subito chiamato i soccorsi, si sono adoperati in prima persona e sono riusciti a salvare l'uomo. L'intervento dei soccorsi – vigili del fuoco col nucleo sommozzatori, un'ambulanza e un elicottero del 118 – si è rivelato fortunatamente inutile: papà e figlio sono stati visitati sul posto e non è stato necessario nemmeno il ricovero in ospedale.