Sgomberato l’ex scalo ferroviario di Porta Romana, a Milano. L’assessore: “Torni ad essere un luogo civile”
L'ex scalo ferroviario di Porta Romana, a Milano, è stato sgomberato questa mattina dalla polizia. A comunicarlo è stata la questura, che ha spiegato che nella zona c'erano capannoni e fabbricati occupati abusivamente da senzatetto, soprattutto extracomunitari. Una volta ultimato lo sgombero gli spazi saranno presi in consegna dalla proprietà (la società Rete ferroviaria italiana) che li metterà in sicurezza e li consegnerà a un'altra società. Come ha affermato l'assessore all'Urbanistica di Milano, Pierfrancesco Maran, nell'ex scalo ferroviario, che è una delle aree ferroviarie dismesse su cui verrà realizzato nei prossimi anni un maxi intervento di riqualificazione, saranno organizzate attività sportive che faranno vivere il luogo sette giorni su sette, con la posa temporanea di attrezzature sportive dedicate agli atleti che rimarranno utilizzabili per tutta l'estate. La nuova vita, seppure temporanea, dell'ex scalo ferroviario, inizierà a partire dal prossimo fine settimana.
Il destino degli occupanti dell'ex scalo resta un rebus
"Oggi si riporta ordine nello Scalo di Porta Romana perché torni ad essere un luogo civile", ha commentato l'assessore Maran su Facebook, aggiungendo che lo sgombero "è una delle buone notizie della settimana legate al Municipio 4 (lo scalo è a cavallo tra Municipio 4 e 5). Nel week end infatti abbiamo inaugurato il nuovo frutteto a Nocetum in direzione Chiaravalle e i boschi realizzati da WWF e agricoltori dove sorgeva l'ecomostro di Ponte Lambro". Resta però da capire quale sarà il destino delle circa 30 persone – tra senzatetto, richiedenti asilo non ospitati nelle strutture di accoglienza e persone col permesso di soggiorno scaduto – che nelle strutture dismesse dello scalo avevano dato vita a una sorta di campo informale: "A Milano sono migliaia gli appartamenti sfitti ma è evidente che per l'amministrazione comunale e per la Regione Lombardia non è una priorità politica risolvere il problema delle migliaia di persone senza una casa", ha scritto il sito "MilanoinMovimento", che ha documentato lo sgombero con alcune foto.