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Sfregiato con olio bollente e accoltellato: arrestato a Roma l’aggressore

Il responsabile della feroce aggressione è stato individuato dalla polizia della capitale in una strada del quartiere Ostiense di Roma. L’uomo si era rifugiato nella città capitolina dopo il violento l’episodio di cui si era reso protagonista lo scorso 25 gennaio.
A cura di Federica Gullace
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È stato arrestato a Roma l'uomo che lo scorso 25 gennaio ferì gravemente un ragazzo di 29 anni, gettandogli dell’olio bollente in faccia e colpendolo con un fendente all’addome. Quella domenica pomeriggio, infatti, intorno alle 18.30, in via Tadino, nel quartiere milanese di Porta Venezia, andò in scena il litigio tra i due conclusosi con l'aggressione. La vittima, di origini bengalesi venne prontamente soccorsa dai passanti che allertarono il 118, nessuno però riesci a rintracciare il responsabile, datosi alla fuga. Shahidul Islam, l’aggressore scomparso nel nulla, anch'egli di origini bengalesi è stato quindi ritrovato a Roma, dopo aver lasciato l’appartamento milanese nel quale viveva con altre cinque persone. L’uomo, di 32 anni è stato rintracciato grazie a delle intercettazioni telefoniche e fermato in una strada del quartiere romano Portuense dagli agenti della Capitale. Secondo le prime ricostruzioni, alla base dell'aggressione ci sarebbe un una lite scoppiata per un debito che il 29enne aveva contratto con l'aggressore. Datisi appuntamento in via Tadino i due avrebbero cominciato a discutere e dopo poco sarebbe scattato l'impeto di rabbia sfociato nel tentato omicidio. Il 29enne è stato giudicato guaribile in 60 giorni. Per l'aggressore si attende il processo.

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