Sfigurato con l’acido, fermato il presunto complice della “Coppia diabolica”
A distanza di più di trenta giorni dall’arresto della 23enne studente della Bocconi Martina Levato e dell'agente immobiliare Alexander Boettcher, la cosiddetta "Coppia diabolica", colpevole di aver sfregiato con un getto di acido il 22enne Pietro Barbini, spunta ora un nuovo elemento che forse potrebbe cambiare la loro posizione o semplicemente dare un risvolto alla faccenda di via Carcano. Sembrerebbe infatti che i due amanti abbiano compiuto il folle gesto aiutati da un presunto complice, tale Andrea Magnani, di 32 anni, fermato la notte scorsa dai carabinieri, a seguito di un lungo interrogatorio.
Il fermo, ordinato dal pubblico ministero Marcello Musso, è stato eseguito lunedì notte, dopo la perquisizione di venerdì scorso all'interno dell'abitazione dell'uomo, durante la quale sono state rinvenute bottiglie di acido e spray urticante. Inoltre, è a casa sua che Martina sarebbe andata dopo avere aggredito il ragazzo. Ma non solo: Magnani, infatti, oltre ad essere stato colui che, grazie al programma informatico Voip, telefonò a Pietro Barbini dandogli l'appuntamento, sarebbe stato ripreso dalle immagini di una telecamera di videosorveglianza nei pressi di via Carcano, contenuti in un filmato depositato dalla difesa di Boettcher. Per il momento, su di lui ricadrebbe l’accusa di concorso in lesioni gravissime. Nel frattempo, in vista dell'interrogatorio di garanzia, Magnani è detenuto nel carcere di Opera su disposizione del pm Marcello Musso, che ne ha ordinato la sorveglianza a vista, in attesa dell'udienza di convalida.